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Cosa ci dicono i decani zodiacali

La partizione dei segni zodiacali in entità temporali decennali, comunemente denotate come “decani”, traccia la propria genealogia fino ad annali antichissimi. Originati nell’antico Egitto, dove l’astronomia era profondamente intrecciata con la sfera culturale e religiosa, i decani emergevano come segmenti zodiacali, ognuno comprendente una porzione di dieci gradi dell’eclittica. La suddivisione egizia dello zodiaco in trentasei sezioni eguali rappresentava ciascuna un arco di dieci gradi celesti, attribuendo a ogni segmento una specifica costellazione o figura della mitologia egizia, impregnata di significato astrologico.

Questa struttura zodiacale venne ereditata e ulteriormente perfezionata dalla cultura ellenistica. Gli eruditi greci assimilarono il metodo egizio nella loro pratica astrologica, conferendo a ciascun decano un’entità mitologica greca e credendo fortemente nell’influenza dei decani sulle dinamiche del fato umano.
Le antiche civiltà mesopotamiche, come i Babilonesi, e quelle orientali, come la Cina, svilupparono paradigmi zodiacali in qualche modo analoghi, con suddivisioni in parti equivalenti a quelle egizie, impiegate per finalità divinatorie e presagi.

Nella precisione dei dettagli astrologici, il ciclo zodiacale, partendo dall’Ariete, si dispiega in trentasei frammenti, dove a ciascun decano è associato un arco temporale di dieci giorni. Entità astrali come il pianeta Giove, con spiriti planetari specifici – per esempio Themis – impartivano influenze benefiche sui nativi del primo decano capricornino, quindi su coloro che venivano al mondo dal 22 al 31 dicembre.

Un analogo spirito, Thesogar, sovraintendeva ai destini dei nati nel primo decano dei Gemelli. Ulteriori sistemi eruditi postulano che i decani siano interrelati con i segni del proprio trigono elementale e siano retti dai pianeti “Dominanti” o “Governatori” di tali segni. Analizzando l’Ariete, troviamo che il suo primo decano è governato dal pianeta Marte; il secondo, dal Sole – reggente del Leone; il terzo, da Giove – guida del Sagittario.

Esiste poi un criterio classificatorio ancor più antico e universale che ordina i decani secondo un meccanismo costante, dove ciascun segno di un determinato trigono elementale è influenzato da un pianeta specifico in un ordine prestabilito. Ad esempio, i segni di Fuoco subiscono l’influsso solare nel primo decano e quello gioviano nel secondo, mentre i segni di Terra sono influenzati da Venere, dalla Luna e da Saturno nelle loro tre divisioni decennali rispettivamente. Analogamente, i segni d’Aria sono sotto la guida di Saturno, Mercurio e Giove, e i segni d’Acqua si trovano sotto l’influenza benefica o nefasta di Venere, Marte e la Luna nei loro segmenti.”

Nella fase compresa tra il 21 e il 31 marzo, l’individuo nato sotto il primo decano dell’Ariete è impregnato di qualità essenzialmente marziali: una prodezza indomita, un’energia incessante e una perspicacia tagliente contraddistinguono la sua essenza. Tale soggetto si distingue per un dinamismo vivace e una sete ardente di azioni e conquiste, manifestando un fervore e un’intraprendenza che lo portano costantemente all’avanguardia, in una perpetua aspirazione all’espansione in molteplici ambiti. Tra i suoi attributi predominanti si annoverano l’audacia, la vitalità e l’impulsività spontanea.

“Allorché si discorre del periodo che va dal 1 al 10 aprile, il secondo decano arietino, sotto la nostra divisione celeste, è permeato dall’influenza lunare che esacerba le tendenze impulsive e la propensione alla variabilità dell’indole. La personalità di questo nato è meno imperiosa, mentre la lucidità intellettiva si affina maggiormente. Egli si presenta meno egocentrico e pervicace rispetto agli altri individui arietini.

Dal giorno 11 al 20 aprile, l’Ariete di questo periodo si contraddistingue per una sincera rettitudine, seppure macchiata da una certa testardaggine. Predomina, in particolar modo nell’ambito affettivo, una passionalità ardente che genera rapporti di grande intensità. Nonostante ciò, spicca per magnanimità e fedeltà, mostrandosi giusto e imparziale, con una tolleranza che non sfocia in indecisione. Questo individuo esercita un controllo maggiore sulle proprie emozioni e si distingue per una saggezza organizzativa.

Tra il 21 e il 30 aprile, i nati sotto il primo decano taurino si rivelano calcolatori, ma non ossessionati dalla mera accumulazione materiale; essi sono piuttosto alla ricerca di scoprire e assaporare la quintessenza delle gioie vitali. Questo Toro si caratterizza per la sua umanità, perseveranza, pazienza e pragmatismo.

Il periodo che comprende l’intervallo dall’1 al 10 maggio ci presenta un Toro dalla presenza intensa e dominante. L’essenza solare di questo decano, aggiunta alla già notevole statura del segno, infonde un carisma imponente e una notevole influenza sull’auditorio. Tale individuo si caratterizza per sospettosità, tenacia, intransigenza, sensualità e passionalità. Una volta ottenuto il successo, egli è risoluto nel mantenerne i privilegi.

Dal giorno 11 al 20 maggio, il terzo decano taurino è identificato come il ‘sentimentale oscuro’. Si tratta di un Toro che si trova spesso fortunato nelle vicende amorose e nelle relazioni con l’universo femminile. Vanta un’elevata autostima, tende a una certa solitudine, ma non rinuncia agli aspetti più carnali e sensuali dell’esistenza, bensì cerca di apprezzarne le eccezioni.

Nei giorni che vanno dal 21 al 30 maggio, l’individuo gemellare è dotato di un intelletto acuto e analitico. Oscilla tra stati d’animo mutevoli e un fervore immaginifico, tra audacia e azioni talvolta superflue. È una persona che perennemente si aggira tra i due lati di una medesima realtà, senza sovente prendere posizioni definitive. Manifesta curiosità, ricchezza di idee e un apprezzamento per il rischio.

Nel segmento temporale che va dall’1 al 10 giugno, il nativo gemellare inclina verso la controversia, l’ironia, il sarcasmo e la critica. L’ascendente di Urano e Marte esalta le sue capacità cognitive e la sua creatività. La sete di libertà lo indirizza verso ciò che si discosta dalla norma; tuttavia, può anche cedere alla ricerca di ciò che è effimero, dimostrando volubilità e variabilità.

Tra l’11 e il 21 giugno, il gemellare del terzo decano dimostra una disposizione più autoritaria, astratta e meno spontanea. Benché cordiale, un eccesso di superbia può causare interruzioni brusche nei rapporti interpersonali. Si rivela serio e anche costante, grazie al temperamento fornito dall’influsso saturnino. Si innamora con minore facilità rispetto al gemellare medio.

Nel periodo che intercorre tra il 22 giugno e il 1° luglio, i tratti salienti di questo Cancro comprendono amabilità e magnanimità. Predispone al piacere e all’alta società, quantomeno nella sua gioventù. In età più matura, privilegia le virtù dell’ambiente domestico, pur non escludendo l’indulgenza in piaceri sensoriali vari.

Dal 2 al 12 luglio, il Cancro in questione può manifestarsi estremamente sincero e vivace. La sua innata inquietudine può essere mitigata optando per un’occupazione sedentaria o, al contrario, pienamente sfruttata nel campo dell’accademia o dell’esplorazione geografica. A livello caratteriale, tale individuo rappresenta una fusione eccezionale di sensibilità ed esplorativa curiosità.

Nella fase che va dal 13 al 22 luglio, il nativo del terzo decano cancerino si distingue per virtuosismo, sincerità ed emotività. Si mostra refrattario alla rigidità dei programmi e rifiuta l’adesione a una disciplina eccessiva e alle critiche. Esprime considerevoli talenti artistici e un genio creativo innato.

Il Leone nato nel primo decano, nel periodo dal 23 luglio al 2 agosto, anela e predilige l’autonomia. L’effetto congiunto di Venere e Saturno conferisce a tale entità una complessità di carattere non di immediata comprensione: può apparire come un individuo saldo e rigoroso, eppure è caratterizzato da un’aleatorietà e propensione a oscillare tra estremi.

Nel lasso di tempo che va dal 3 al 13 agosto, si incontra un Leone di eccezionale capacità intellettuale ed efficienza. Rivela una curiosità insaziabile e un desiderio vorace di conoscenza. Tale Leone è spinto a sperimentare tutto almeno una volta nella vita. Si presenta brillante, sagace, pratico e capace di portare a termine le sue imprese con stile e ingegno. L’influsso di Giove lo rende particolarmente affabile.

Dal 14 al 23 agosto, il nativo è caratterizzato da franchezza, generosità e ostinazione nei suoi intenti. Rivela i tratti di un leader e di un innovatore. Sicuro e deciso, si esprime con sincerità. Inoltre, beneficia di un’immaginazione fervente che lo rende estremamente creativo.

Nel tempo che si estende dal 24 agosto al 2 settembre, l’entità in questione si dedica con ardore allo studio e all’analisi, incarnando l’apice della precisione e dell’efficienza. Abbandona ogni orpello superfluo a favore di una penetrante focalizzazione su argomenti di natura pragmatica, perseguendo risultati tangibili con un’integrità che non vacilla di fronte alla manifestazione della cruda realtà. Malgrado un’apparente riservatezza e mancanza di spontaneità, possiede una mente acuta, e la sua proverbiale perspicacia può talora essere scambiata per superbia.

Nell’arco di tempo che copre il 3 al 12 settembre, la figura emerge come calma ed efficiente, sebbene l’esterno risulti fuorviante. È catturato da un fervore per sistemi e metodi, con un appetito per la perfezione che potrebbe sfociare in un’adesione quasi maniacale al formalismo e al dettaglio minuzioso.

Dal 13 al 22 settembre, l’individuo si caratterizza per la sua cordialità e una certa incoerenza occasionale. L’influsso di Urano provoca oscillazioni nelle qualità analitiche tipiche della Vergine, ma nell’aggregato predispone verso una disposizione mentale aperta, equanime e propensa al sociale.

Coloro che sono nati tra il 23 settembre e il 2 ottobre sotto il segno della Bilancia fungono da imparziali dispensatori di consigli ponderati, esibendo un’onestà e una sollecitudine che li rende estimati e benaccetti. Affrontano i loro compiti con un’efficacia e un aplomb che non trascende mai i confini dei loro principi etici, dimostrandosi al contempo sereni e vigili, poco inclini al sentimentalismo ma fermamente radicati nella realtà.

Nella successione temporale che va dal 3 al 12 ottobre, l’essere si concede al relax e all’euforia, abbagliando per la sua sicurezza e il suo carisma. È incline verso l’esplorazione di esperienze inedite e l’avventura. L’estroversione promossa da Giove lo incoraggia verso traguardi ambiziosi e lo induce a superare considerevoli prove, trattando i suoi pari con una maturità e un acume notevoli.

Coloro che vedono la luce dal 13 al 22 ottobre mostrano un’inclinazione amichevole e avvenente, ma non esitano a insorgere contro ogni imposizione che contrasti con la loro volontà. La propulsione di Marte li dota di una creatività rinvigorita e una propensione all’espressione. Con una volontà ferrea e un’integrità nativa, la loro robustezza può occasionalmente cedere alla propria indulgenza nei vizi sensoriali.

Nei giorni che vanno dal 23 ottobre al 2 novembre, lo Scorpione del primo decano si rivela perseverante e dotato di una saggezza diplomatica. Scopre con astuzia i desideri nascosti altrui e manovra con abilità le trattative. Si attesta fedele alle sue convinzioni, ma non manca di esprimere benevolenza nei confronti di terzi.

Dal 3 al 12 novembre, lo Scorpione in questione riflette con intensità, inseguendo i propri scopi con una tenacia esemplare. Ostile a ogni forma di frode, si mostra pacifico, sensato e compiaciuto. È disposto ad assumersi oneri considerevoli, sostenuti dalla sua potenza volitiva e da una durevole capacità di resistenza.

Nell’intervallo compreso tra il 13 e il 22 novembre, l’impulso mercuriale espande la personalità dello Scorpione, spingendolo verso la ricerca di alleanze e risorse vantaggiose per avviare progetti ambiziosi. È dotato di un’intelligenza strategica, di curiosità e di un’organizzazione tattica.

Il Sagittario del primo decano, tra il 23 novembre e il 2 dicembre, è pervaso da energia e idealismo, sebbene scarseggi di disciplina. Abbraccia una natura sfidante e una ricerca insaziabile di esperienze arricchenti, benché sia carente di metodo e distintosi per il suo senso dell’umorismo.

Dal 2 all’11 dicembre, il Sagittario si appoggia sulla percezione sensibile dell’esistenza. Pur essendo incline al materiale, la sua propensione al guadagno non si deve confondere con meschinità. È propenso a sorprendere l’interlocutore, concedendosi a lussi e manifestazioni teatrali.

Tra il 12 e il 21 dicembre, il soggetto manifesta un’intuizione eccezionale e una grande capacità di adattamento e discernimento, esibendo serietà quando richiesto e un’immaginazione fervida.

Dal 22 al 31 dicembre, il Capricorno del primo decano si eleva con ambizione, gravità e pazienza. Sebbene possa sovrastimare l’aspetto materiale dell’esistenza, si distingue per un’intelligenza strutturata. La turbolenza uraniana lo stimola verso l’innovazione, predisponendolo a essere un pioniere.

Nel periodo che si estende dall’1 al 10 gennaio, il Capricorno in questione si presenta come una figura di costanza, benché meno propensa alla creatività. Conscio dei propri limiti e delle proprie imperfezioni fin dalla tenera età, si dimostra pratico e impegnato, pronto a sostenere il prezzo del successo, esprimendo allo stesso tempo affetti sinceri e duraturi.

Nella sequenza di giorni che comprende l’11 al 20 gennaio, il Capricorno si mostra più dolce, comunicativo e accomodante dei suoi simili, guadagnandosi ammirazione per la sua integrità e la sua etica. Meno ostinato, rivela una maggiore comprensione verso le motivazioni altrui.

Nel periodo che va dal 21 al 30 gennaio, l’Acquario è un essere d’azione, che difficilmente cede a neutralizzazioni. Indipendente e originale, spesso elude le previsioni nelle sue azioni. L’energia di Marte converte la tensione nervosa e le aspirazioni dell’Acquario in generosità, ottimismo e vivacità intellettuale.

Tra il 31 gennaio e il 9 febbraio, l’Acquario esprime una mentalità aperta, in una costante ricerca di nuove idee ed esperienze. Valuta le circostanze con obiettività, si dimostra umanitario e possiede un’intuizione notevole. Potrebbe rivelarsi straordinario se riesce a manifestare concretamente il proprio genio artistico.

Nella frazione temporale che va dal 10 al 19 febbraio, l’Acquario del terzo decano sfoggia senso pratico, raffinatezza e fermezza. È democratico nel vero senso del termine, attrattivo di un’ampia cerchia di amici e fautori grazie al suo portamento piacevole.

Nei giorni che si collocano dal 20 al 28 febbraio, il nativo dei Pesci si discosta dagli altri per una chiarezza concettuale e una pianificazione attenta delle sue strategie. Si presenta equilibrato, razionale e saggiamente provvidenziale nelle sue risorse. Dispone di un solido discernimento, ottimismo e autodisciplina.

Dal 1 al 10 marzo, si tratta di un Pesci generoso, amorevole e dotato di una significativa forza di carattere. Il suo comportamento è genuino e spensierato, anche se può rivelarsi meno sensibile di quanto previsto. Tuttavia, vanta una notevole diplomazia che a tratti può risultare quasi imperturbabile.

Nel periodo dal 11 al 20 marzo, questo Pesci dispiega un’acuta percezione e capacità di deduzione, abbracciando con successo responsabilità lavorative e manifestando grande iniziativa. Si esprime anche attraverso una creatività acuta, un giudizio critico e sensualità.

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