C’E’ ANCHE IL SOLE NERO … E NON RIGUARDA LA POLITICA, PER FORTUNA
Di tutti i corpi celesti che Barbault chiamava “fronzoli celesti” c’è la cosiddetta Luna Nera, meglio nota come Lilith; non amo molto questi dettagli zodiacali che spesso secondo me, non aggiungono granché al tema natale di un soggetto; ma di tutti, quello che in definitiva mi è più parlante è proprio la luna nera, specialmente nell’interpretazione che ne fece Capone nel suo libro dedicato e su cui scrissi un articolo qualche anno fa. Ho anche notato che tende, negli stellium molto grossi, sembra appesantire ulteriormente le ricadute psichiche dell’ammasso, secondo i miei studi.
La luna nera /Lilith è il secondo fuoco dell’orbita lunare, ha la stessa longitudine dell’apogeo, punto più vicino a questo fuoco. L’apogeo reale è quello corretto in base all’eccentricità del percorso lunare, mentre la luna nera è un apogeo teorico, calcolato sull’orbita media della luna. Rappresenta la donna che non si assoggetta né all’uomo, né alle regole del patriarcato, ribellandosi anche tramite la sessualità che esige totalizzante e perversa. Il suo glifo è la mezzaluna nera con una croce sotto.
Ora però mi chiedo, perché mai, per coerenza, non poniamo la nostra attenzione anche al Sole Nero?
Essendo la luna nera il secondo punto focale dell’orbita lunare, è ovvio che abbiamo un secondo fuoco orbitale anche del sole, che dato il passo solare, va a cadere sempre nel segno opposto a quello del sole (qui definito “giallo”).
Devo dire che quando lo pongo all’interno di un tema qualcosa mi racconta, e mi è venuto in mente di parlarne a tutti voi poiché in questi giorni ho sentito la grandissima Laura Tuan per dei seminari che terrà per noi, e mi sono risovvenuta di uno splendido articolo a sua firma proprio sul Sole Nero.
Il Sole nero, anche conosciuto col nome latino di sol niger, è un simbolo ricorrente in alchimia, spesso riferito al primo stadio della grande opera; immagini in cui compare un sole nero che illumina la dissoluzione del corpo, quindi la putrefazione o l’«annerimento» della materia, si trovano nel trattato Philosophia Reformata di Johann Daniel Mylius. Cito da wikipedia: Il Sole nero, privo della sua luce visibile coi sensi ordinari, alludeva specificamente nei misteri antichi al rito di iniziazione grazie a cui si poteva accedere ai mondi ultraterreni.
Come a mezzogiorno giunge al culmine il Sole naturale, così a mezzanotte diveniva percepibile, con gli occhi dell’anima, il Sole soprannaturale, la cui nerezza indica lo stadio che precede la sua manifestazione, la potenza del suo non rendersi ancora esplicito. Proprio al sole nero si riferiva il grande Battiato scrivendo in Prospettiva Nevskj “e il mio maestro mi insegnò com’è difficile trovare l’alba dentro l’imbrunire”.
Da un lato, quindi, può indicare lutto e rovina, assumendo un significato analogo a quello della Luna nera, o diventando appunto metafora della nigredo governata da Saturno, pianeta della pesantezza e della malinconia associato ai colori scuri e tenebrosi. La sua somiglianza suggestiva con un buco nero che assorbe la luce può alludere in proposito ad un male gravoso da redimere.
Scrive Laura Tuan: “similmente il Sole Nero rappresenta l’aspetto oscuro e segreto del nostro sole, cioè del nostro io della nostra personalità. L’ostacolo contro cui dobbiamo scontrarci per operare la trasmutazione alchemica volta a trasformare il piombo interiore in oro. È l’ostacolo, l’aspetto dell’io che viviamo come spiacevole estraneo alla nostra personalità, ovvero alle caratteristiche del sole di nascita e che per questo talvolta rifiutiamo; ma al contempo esso rappresenta anche la molla trasformatrice che ci spinge dall’interno e ci aiuta per reazione a realizzarle. Infatti, attraverso la coincidenza degli opposti, l’unificazione dei contrari, può aver luogo la completa integrazione dell’essere; se il sole nell’oroscopo rappresenta il giorno pieno, il cammino di vita ben illuminato che siamo chiamati a intraprendere, insomma il chi siamo, il Sole Nero ad esso opposto è quella parte di noi che richiede un lavoro di confronto continuo come quello che fa l’iniziato che scalpella la pietra grezza per dare vita alla grande opera di auto perfezionamento”
L’interpretazione del Sole Nero a mio avviso dovrebbe seguire quella della Luna Nera, per segni e case, poiché rappresenta energie non molto dissimili; oppure si valuta il segno in cui cade, la casa, e si interpreta come un sole selvaggio e problematico, la più grande rimozione della nostra psiche.
La Tuan sottolinea che la migliore rappresentazione del sole nero ci arriva dalla Cina con l’immagine emblematica del Tao che vuol dire che tutto l’universo è sottoposto a due tipi di forze paritetiche ma complementari; esse si avvicendano e si completano secondo un disegno di eterno e periodico mutamento. Se vogliamo trovare un esempio all’interno della nostra cultura il sole d’estate, nel giorno più lungo dell’anno, contiene già in sé i presupposti dell’inverno che verrà perché è proprio da quella data del solstizio estivo che le giornate cominciano ad accorciarsi.
A questo aggiungiamo che la verità profonda dello zodiaco è che la nostra vita è ciclica, esattamente come il fluire dell’universo e questo ciclo è fatto proprio della dialettica degli opposti.
Il bravo astrologo sa che non si può comprendere l’ariete senza comprendere la bilancia e che nell’ariete c’è un puntino di bilancia e viceversa, esattamente come ci espone il segno del tao.
La dialettica tra opposti zodiacali si manifesta benissimo nel sole nero che rappresenta una parte di noi e contemporaneamente l’opposto a noi e questo punto ombroso del sole, rimane sempre più problematico, più tormentato, più ferino, più difficile da soggiogare e da razionalizzare perché ha una spinta profonda e spesso ingestibile.
A volte conosciamo delle persone di un segno che sembrano esattamente l’opposto: questo succede spesso quando il sole nero alla fine sembra prevalere su queste persone come se fossero dei soggetti che hanno trovato la forza, la natura e il momento giusto per stappare la parte nascosta di sé e farla fluire all’esterno.
Cosi come la luna nera ci ricorda che la donna non è solamente sorriso, allattare un bambino, cucinare per la famiglia ma è anche passione divorante, ambizione, corporeità e ricerca dell’abisso in cui perdersi così il sole nero racconta la parte di noi perché no anche un po’ perversa; e comunque difficile da accettare e da vivere ma che fa parte di noi e che ci riporta in una dimensione più selvaggia, ricordandoci di quando eravamo degli esseri primitivi incapaci di gestire i nostri istinti.
Sempre Laura Tuan ricorda che le persone che non si riconoscono nel proprio segno ma completamente nell’opposto sono spesso persone nate al tramonto oppure a mezzanotte, e cioè i momenti in cui il sole nero opposto al sole Natale va a congiungersi o al medio cielo o all’ascendente. Chi di voi è appassionato di astrologia saprà che qualunque corpo celeste, anche un punto fittizio, eventualmente congiunto al medio cielo acquista un’importanza fondamentale nel cammino di vita del soggetto.
Non mi stancherò mai di ripetere che i quattro punti cardinali rappresentano la risposta alle quattro grandi domande della vita umana: l’ascendente dice chi sei, il fondo cielo da dove vieni, il discendente con chi fai la strada, e il medio cielo dove vai e qual è il tuo cammino. Appunto il medio cielo è il momento del sole allo Zenith, nella sua massima luminosità e potenza di calore e tutto quello che si congiunge al nostro zenith personale diventa un’irradiazione di energia che non potremo mai evitare, e che possiamo gestire solo attuando percorsi di consapevolezza e di saggezza. Quando il sole nero è congiunto al medio cielo c’è qualcosa di assolutamente ferino, qualcosa di assolutamente vulcanico nel nostro cammino esistenziale.
Ovviamente pianeti congiunti al Sole Nero sono opposti al grado al sole giallo e l’insieme si leggerà con i valori classici dell’opposizione.
Però l’osservazione sul campo mi ha fatto dedurre che se Plutone si trova al grado del Sole Nero, il soggetto diventa autodistruttivo e non trova mai pace: è una combinazione che si ritrova sovente in persone sottoposte a TSO per minaccia di suicidio, oppure Plutone agisce come interferente endocrino causando dislivelli ormonali di decisa entità.
Discorso diverso se congiunto al sole nero c’è una stella fissa: essa non forma aspetti per cui non è in opposizione con il sole giallo, ma la congiunzione al sole ombroso si sente tutta, e quando l’unione avviene con stella di natura violenta, gli esiti sono a volte drammatici. (non sempre, per fortuna)
La dialettica fra i soli può essere alleggerita dalla presenza di un punto di talete: un pianeta maggiore trigono o sestile al sole crea automaticamente un trigono o sestile al sole nero, ponendosi come fonte di scarico di energia. Questi sono i casi in cui la tensione si riduce e la parte selvaggia e quella razionale arrivano a cooperare armoniosamente insieme.
Ovviamente, a livello simbolico, il sole nero prende vigore durante le eclissi di sole totali, fase che sembra richiamare il suo tipo di energia; quando si verificano, il soggetto potrebbe sentirsi molto ansioso e messo in discussione, a prescindere dal segno e dalla casa.