Indietro

ASTROLOGIA E CORONA VIRUS – ULTIMA PARTE

Questo è l’ultimo articolo che dedico al corona virus e sarà dedicato alle previsioni da ora in poi; permettetemi però prima di fare un breve riassunto, e di peccare di immodestia. Sono l’unica astrologa italiana che abbia rischiato a fare previsioni che non fossero generalizzate. La maggior parte degli articoli che ho letto erano spiegazioni a posteriori, farcite di “staremo a vedere”.

Dispiace leggere su ASTRA un articolo della grandissima Adriana Rampino Cavadini, rispetto alla quale io sono un soffio nel vento, autrice di “astrologia medica” nientemeno che per Hoepli editore, in cui cita le solite banalità sullo stellium capricorno cattivo cattivo, su Nettuno che pure lui fa il birbante.

Colleghi, l’astrologia è scienza predittiva. Dobbiamo avere il coraggio di fare previsioni di breve, medio e lungo termine, e dobbiamo fare ricerca seria, con metodi scientifici e statistici per provare le nostre teorie che poi andranno al vaglio ultimo della storia. Se non ve la sentite, altre professioni vi attendono a braccia aperte, filosofia, antropologia, sociologia, per non parlare della a voi tanto cara psicologia che infilate ogni volta che i conti non tornano e che non sapete spiegare certi accadimenti. L’astrologia non ha bisogno di ariafrittisti, ci sono già abbastanza oroscopari mediatici a far crollare l’immagine della nostra scienza.

In questo panorama, voglio testimoniare la mia stima a Rocco Pinneri, che ha svolto un accurato lavoro in video conferenza sul virus e l’astrocartografia, e Luciano Drusetta, che sempre in video ci ha delucidato bene il rapporto del 2020 con i cicli planetari di Barbault. Pinneri non ha ancora pubblicato la conferenza, ma Drusetta si, ecco il link con cui accedere:

https://www.youtube.com/watch?v=BC-2nvuXW9k…

Detto questo, vi riassumo la mia ricerca che troverete ampiamente esposta negli articoli precedenti. Già a fine anno prevedevo che il 2020 sarebbe stato difficile, per lo stellium in capricorno durante i mesi invernali in aspetto sia con Nettuno che con Urano, e paventavo disastri naturali e politici.

Il mio errore è di non aver pensato a disastri naturali come una pandemia, che con Nettuno – virus nel suo domicilio era di per sé possibile, ma pensavo ad eventi tellurici o connessi con il petrolio, anche perché, qui sta il mio inganno, la medicina moderna e la diffusione mondiale dei vaccini avevano relegato l’idea stessa di pandemia fra gli eventi storici ormai irripetibili. Ma le stelle, la nostra guida, sanno bene come sorprenderci e costringerci a rivedere le nostre posizioni.

Ho paragonato i cieli di molte pandemie e concluso che il covid, nascendo dall’abbattimento e consumazione di animali non ammessi, ha fatto il salto di specie. Urano, entrando in Toro che sovrintende l’allevamento, l’agricoltura e la produzione di cibo e mangimi, ha sollevato un cataclisma, ricordandoci che la corretta via di produzione alimentare è quella in rispetto della natura.

Sostenuta da Nettuno e Stellium capricorno, ci ha messo sotto gli occhi gli effetti dei nostri comportamenti, anche su più larga scala. In tal senso, la quarantena mondiale ci ha mostrato come siano bastate poche settimane senza di noi per permettere alla natura di riprendere il sopravvento, dalle paperelle a spasso per Roma, gli alci nei giardini inglesi, canguri ai semafori, di cui tutti abbiamo visto i video. I fiumi si sono subito puliti, persino il Sarno, e il buco dell’ozono è sembrato restringersi. Urano ci sta urlando che dobbiamo – e subito cambiare registro, perché basta davvero poco.

Partendo dal segno del toro come pedina inziale, le mie previsioni erano che l’andamento del contagio avrebbe seguito le lunazioni, e così è stato; avevo scritto che verso il 20 maggio si sarebbe tornati ad una certa normalità e infatti il 18 riapre quasi tutto tranne l’intrattenimento di massa; e scrissi che per il 20 di giugno si sarebbe arrivati a contagi minimi e la vita che riprende in toto. Ovviamente, tutto scala di un mese nei paesi colpiti dopo di noi: una lunazione.

Cosa accadrà poi? Tornerà, di certo. Se il mio ragionamento e le mie ricerche sono fondate, la recrudescenza del virus covid19 riprenderà silenziosamente a novembre, con la luna piena in toro, alle 15.50 del 31 ottobre; per poi manifestarsi ampiamente dal 7 gennaio, con l’ingresso di Marte in toro.

Ovviamente, la situazione sarà diversa: a dicembre, rispettivamente il 18 e il 20, Saturno ( la fine delle cose) e Giove ( la medicina) entreranno insieme in Aquario: nel segno della ricerca scientifica e del progresso tecnologico, da quella congiunzione arriverà in breve il vaccino che porrà fine per sempre alla pandemia. Inoltre, c’è da dirlo, adesso siamo preparati, anche nel senso di accoglienza ed immediata individuazione del virus.

Perché oltre la durata epidemica, mi sono chiesta: quante persone hanno realmente avuto il covid? Quante brutte influenze da novembre a febbraio sono stata curate senza attribuirle al covid? Abbiamo raggiunto la cosiddetta “ immunità di gregge”?

Qui come sempre ci viene in aiuto la luna; come tutti sappiamo essa rappresenta la folla: stretta fra le due eclissi, quella del 10 gennaio che ha lanciato l’epidemia, e quella del 5 giugno che la chiude, proprio dal segno del sagittario, che governa la medicina. La luna non giocherà più nessun ruolo fondamentale in questa vicenda da allora quindi posso dire che almeno nei paesi duramente colpiti, una protezione di massa ci sarà. Il covid 2 non ripeterà neanche lontanamente le caratteristiche del covid1, vi assicuro.

Mi sono anche chiesta: come sarà la vita post covid? Cosa ci dicono le stelle sui mesi futuri, a parte l’andamento epidemico?

Non voglio arrivare al 2021, ci sarà modo di parlarne ovviamente ma vi anticipo che sarà infinitamente migliore del suo predecessore. Ma i prossimi mesi non saranno, nei fatti, allegri.

Urano in toro inizierà a far sentire la sua voce nell’altro ambito di pertinenza, le borse e l’economia. Già si vedono aumenti di prezzi significativi dei beni di prima necessità, negozianti disperati, e tutta la microeconomia ferma, lavoretti in nero, piccoli artigiani, attività autonome di impiego. Durante la crisi del 1929, Giove era in toro, dilatazione dei problemi di borsa ed economia, ed Urano in ariete, segno di tensioni e conflitti sociali. Oggi abbiamo Urano in toro, eventi inattesi e ingestibili in campo finaziario, e Marte fermo per otto mesi in ariete, a rendere profonde le ferite sociali e la sofferenza. Un parallelo che si spiega da sé.

L’entrata in aquario di giove e saturno ci promette progresso, ma come già scrissi, tante tensioni sociali , politiche, giudiziarie anche.

Prepariamoci a fronteggiare un periodo di difficoltà economiche pesante, e soprattutto per noi, che già non ci siamo mai ripresi dall’avvento dell’euro.

Quali aspetti mi hanno indotto certe considerazioni? Sicuramente i transiti, come vi ho appena spiegato, che da soli indicano tantissimo; il quadro d’insieme, insomma, incluso lunazioni ed eclissi che vi ho fin qui, nei vari articoli, illustrato.

Ma in queste ultime considerazioni ho anche voluto riflettere sulla teoria dei cicli planetari di Barbault, che indica il 2020 con un anno di grandi difficoltà, un climax negativo mondiale. Di cosa si tratta? Il grande astrologo afferma che calcolando la progressiva distanza fra i corpi celesti, si ottiene un grafico sinusoidale in cui i picchi in alto indicano periodi di grande prosperità, salute pubblica e progresso, mentre i picchi negativi coincidono con periodi di dolore, morti, guerre e calamità di ogni genere.

Per un’analisi completa vi invito a seguire la videolezione dell’amico Drusetta citata all’inizio, non è questa le sede per una disamina della teoria grafico per grafico, ma vi dirò subito la mia posizione. Il sistema è stato spesso criticato, per due ragioni: è una visione completamente legata al mondo “occidentale” e comunque ai paesi industrializzati; ci sono picchi negativi senza fatti collegabili, e periodi drammatici senza picchi negativi. Orbene, il primo errore potrebbe essere collegato alla ristrettezza di aree coinvolte: magari non è successo nulla in occidente ma uno tsunami in polinesia ha ucciso milioni di persone nel 1700 e abbiamo difficoltà a rintracciare la notizia; il secondo, potrebbe essere che la complessità dei fatti storici spesso fa affondare le radici di una successiva tragedia in anni precedenti, magari anche di molto.

Credo che il miglior commento a questa stimolante visione l’abbia dato Ciro Discepolo nel lontano 1983, sulla rivista “l’astrologue”. Oggi Discepolo dichiara sui social che a suo avviso il climax negativo del 2020 non può essere collegato al covid, perché i picchi riguardano sempre milioni di morti.

Premesso che siamo già a 300.000, la pandemia in Africa, Sud America e India è appena iniziata e ci sono migliaia di morti covid non riconosciuti; senza contare che da paesi come Cina, Iran e Russia non sapremo mai la verità, quindi direi che il milione di morti non è una cifra lontana dalla realtà. Ma affermare che i picchi siamo equivalenti a numero di decessi è davvero una denigrazione di un pensiero di così ampio respiro.

Si vede che Discepolo ha dimenticato cosa scrisse su quella rivista: ( traduzione della sottoscritta) “Ci saranno diversi dibattiti sui problemi di interpretazione che questo tipo di analisi conduce con sé. Le domande sono molte …. Senza dubbio è un linguaggio di decifrazione che va analizzato e padroneggiato con sicurezza prima di trarne conclusioni certe… ci sono guerre di 30 anni, di 100 anni, ed è la complessità della storia ciò con cui ci scontriamo. E’ normale che un sapere nuovo ponga dei problemi man mano che lo si approfondisce”.

Per me, l’indice ciclico planetario è stato dirimente per decidere se effettivamente il covid sarebbe tornato anche se con solo due pianeti a spingerlo. Se si osserva il grafico attuale, si vede che il 2020 è un picco, ma anche il 2021 è parecchio in basso, anche se proprio dal 2021 inizia la risalita. Questo mi ha confermato nelle date sin qui esposte: l’epidemia è un dramma che non sparisce adesso, solo si minimizza per tornare; ma quando si ripresenterà, saremo in grado di batterlo.

Se questo articolo ti è piaciuto, condividilo!

Lascia un Commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *