Indietro

Ciro Discepolo e il grido di dolore

Vorrei riallacciarmi ad un post pubblicato un po’ di tempo fa da Ciro Discepolo,  mio maestro  e se posso dirlo con un pizzico di affetto anche un “ amico “. ( Non che ci frequentiamo purtroppo…..  lo avessi come vicino di casa mi denuncerebbe  per stalking)  Mi accolse a casa sua quando faceva consulenza astrologica e mi illuminò su  tantissimi aspetti della mia vita, del mio tema natale.

Io credo che in quel post  un’affermazione importante non è stata colta, o commentata  con la dovuta attenzione:  quando Discepolo  dichiara che  l’astrologia  è morta.  Mi dispiace dirlo ma tutti noi che ci dichiariamo studiosi appassionati o anche professionisti  non abbiamo risposto a questo grido di dolore che viene da uno dei più grandi astrologi italiani.

Cosa avrà voluto dire Discepolo? negli ultimi anni,  credo a partire  dalla moda new age degli anni 80,  si è assistito ad una mescolanza dell’astrologia con tantissime altre discipline che con essa non hanno nulla a che fare:  psicanalisi in primis, ma anche  alieni, morti che parlano,  angeli,  cerchi nel grano,  iridologia , medicine alternative, Reiki…. Ora,  io ho il massimo rispetto per tutti coloro che seguono queste discipline,  che ne sono appassionati,  che hanno doti extrasensoriali. Credo che tutto debba essere studiato ed è veramente un bene che ci siano tante persone che alla faccia del CICAP continuano volonterosi ad esplorare campi del sapere  poco diffusi.  Però mi sento di dire che con tutto ciò l’astrologia non c’entra, nemmeno con la tanto sponsorizzata psicanalisi.

L’astrologia  è un antichissimo metodo di divinazione. Si  parte dall’ interpretazione del tema natale basandosi su valori numerici espressi in forma geometrica e si arriva all’analisi dei fatti futuri sempre basandosi su questi valori,  altrimenti detti angoli di transito dei pianeti sul nostro tema natale. L’’oroscopo di una persona può dire tantissimo di un destino,  di un carattere,  del futuro che ci aspetta  o  della capacità di legare con una data persona.

Sono stufa di andare in libreria e vedere sullo scaffale prestigiosi libri della nostra materia mescolati con la sapienza degli egizi,  curarsi con le erbe, il massaggio plantare,  l’agopuntura e  gli angeli…ovviamente lo stesso accade in molti gruppi,  giornali, riviste di settore. Per non parlare poi degli oroscopi  segnosolare che imperversano   in ogni tipo di forma.

Vi dirò che sono anche a favore di una semplificazione dell’astrologia.  La nostra amata disciplina  ci fornisce tantissimi spunti anche solo con i pianeti,  le case,  gli aspetti base; sono convinta che già da soli questi aspetti assolutamente basilari  ci forniscano informazioni preziosissime che basterebbero da sole  a parlare per giornate  intere,  e che ci potrebbero illustrare meglio di un anno di psicanalisi delle verità nascoste nella nostra anima. Non fraintendetemi, sono assolutamente a favore dello studio dell’astrologia anche nei suoi aspetti innovativi, minori;  io stessa  ho letto praticamente tutto quello che si può leggere, anche in inglese e francese; Ma se analizzassimo bene anche solo gli aspetti fondamentali,  arriveremmo a grandissimi risultati.

Ma soprattutto non mi piace la commistione fra psicanalisi ed astrologia che da alcuni anni imperversa. Sebbene possano avere delle similitudini,  e nonostante il fatto che gli studi di jung possano essere interessantissimi per un astrologo, l’astrologia non serve solo a decifrare la personalità, ma a predire fatti, incontri, problemi e soluzioni.

Se l’astrologia abdica alla facoltà, sua esclusiva, di fare predizioni, non basate su facoltà del tutto personali ma su analisi attenta di movimenti planetari,  che provocano effetti verificabili da chiunque abbia voglia di studiare un po’, rinuncia alla parte più interessante e viva, che aiuta le persone a capire a cosa stanno andando incontro. Ricordo un passo di Lisa Morpurgo in cui afferma che in un certo periodo sarebbe andata cauta a predire gloriosi successi ai segni di terra invogliandoli a tentare ogni impresa solo a causa di un buon trigono dei pianeti lenti, perché a breve sarebbero stati bersagliati da quadrati e opposizioni non da poco. Non mi sembra una cosa da poco.

E comunque, l’astrologia non è morta, lo dimostra l’interesse di migliaia di persone, chi più dotto in materia chi meno,  le centinaia di gruppi sui social, persone che la studiano,  i blog , libri e pubblicazioni che certo non fanno cifre da capogiro, ma lavorano sempre, incessantemente. Lo dimostra la nostra voglia di esserci,  di continuare, che da sempre abbiamo nemici e detrattori, ma certo resistiamo nel migliore dei modi.

Se questo articolo ti è piaciuto, condividilo!

Lascia un Commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *