DOVE ERAVAMO RIMASTI CON IL MONDO E CON L’ITALIA
È un po’ di tempo che non scrivo un articolo, ma l’esperienza mi insegna che lasciar maturare le cose e dimostrare di averci visto giusto è utile per poter proseguire, eventualmente correggendo gli errori commessi.
Nei miei precedenti post, a differenza di molti colleghi catastrofisti, affermavo che né il covid né la guerra avrebbero causato danni se non di natura economica, e così è stato.
Partiamo dal covid: moltissimi mi hanno scritto chiedendo come mai, nonostante avessi più volte annunciato che non avremmo avuto altri problemi dal virus, i casi ad un certo punto fossero in risalita.
Premesso che in estate i contagi salgono semplicemente perché siamo più promiscui (alberghi, piscine, bar sulla spiaggia ecc. ecc.) io NON ho mai detto che sarebbe scomparso il virus, ma che sarebbe finita la pandemia, cioè l’impatto del virus sulla normalità delle nostre vite, fin dalla fine del 2021, e proprio da allora siamo tornati a vivere in modo consueto, magari con la mascherina ma al lavoro, a scuola, in viaggio. Gli ospedali non sono mai tornati in sofferenza e non ci hanno più rinchiuso. L’obbligo vaccinale imposto di fatto può essere considerato un sopruso, ma anche farmi pagare più tasse del mio guadagno è un sopruso e avviene a tutti i commercianti italiani. I governi fanno soprusi e questo con la pandemia e il virus non ci entra nulla, è solo una scusa in più per far prebenda.
Ormai ne siamo ampiamente fuori e anche se tremiamo all’apparizione di ogni nuovo malanno (vaiolo delle scimmie, peste suina) di fatto la pandemia si è conclusa, nella speranza che Urano in Toro ci abbia insegnato in modo definitivo che con la natura non si scherza.
Per quanto riguarda la guerra in Ucraina, analizzai il tema natale della nazione e predissi che sarebbe stata smembrata ma che questo non avrebbe portato alla terza guerra mondiale in alcun modo. Ricordo certi post che dicevano “il 21 maggio scoppia il conflitto universale” e invece è solo scoppiato un caldo insopportabile… questione di punti di vista evidentemente. Ne sono sempre stata certa poiché i cicli planetari di Barbault dimostrano efficacemente che stiamo andando verso la risalita e non verso il fondo per poi cominciare a scavare….
Il mio errore è stato affermare che l’Ucraina si sarebbe arresa entro giugno: un po’ fuorviata dall’opinione di un mio amico politologo; dovevo sapere che quando l’Ariete è coinvolto da un transito non ci può essere pace, e che Giove dilata ciò che trova: trovando conflitto, l’ha gonfiato: è divenuta infatti guerra di tensione, di attesa, di resistenza. Non ha coinvolto il mondo (a livello bellico) perché il cielo non offriva questi presupposti, ma ne ha aumentato la durata.
Credo che nonostante, come avessi detto, le repubbliche orientali siano già state annesse di fatto alla Russia, (lo smembramento di cui vi parlavo) la guerra con tutti i suoi strascichi di vittime, trattative, incontri di pace, firme e ridisegno dei confini, durerà fino all’uscita di Giove definitiva di Giove dall’Ariete, nel maggio 2023.
Detto che non finiremo in un conflitto globale, esattamente come scrissi mesi fa, il nostro problema saranno gli approvvigionamenti. Il segno del toro rappresenta i mezzi di sussistenza, la capacità di fare scorta, le risorse del suolo sia in termini agricoli che minerari, cioè tutto quello che ci permette la sopravvivenza: non a caso nel tema individuale ci parla dello “stipendio” cioè della capacità di un soggetto di provvedere a sé stesso e alle sue necessità di base: mangiare, un tetto, spostarsi e coprirsi. Urano in questo segno, in relazione con Marte in questi giorni, con Saturno, Nettuno e Plutone in questi anni, ci dice che il nostro sistema di certezze sta per cambiare profondamente: la spesa media di un carrello è triplicata e se ci fate caso, i super non sono così forniti come prima.
Questo inverno, le famiglie dovranno scaldarsi di meno per fare la spesa. Il nostro benessere è a rischio finché Urano viaggia nel secondo segno, e temo che l’arrivo di Giove nel 2023 peggiori le cose come ha fatto con il conflitto: dilaterà, gonfierà.
Il mio suggerimento è di essere assai parsimoniosi, fin da ora, per tutelarsi più possibile: non dico fare incetta nei supermercati, ma evitare sprechi e spese inutili potrebbe essere importante.
Veniamo alla nostra situazione politica. È da tanto che scrivo che siamo alla vigilia di profondi cambiamenti, storici direi, ma per le stelle è ancora un po’ presto, direi dall’autunno inoltrato cominceranno a verificarsi, grazie a Marte in gemelli.
Non ho voluto commentare la crisi di governo, poiché in Italia ne abbiamo avute 67 in nemmeno 76 anni di repubblica: (cifra rovesciata, non è un caso). L’8,3% della nostra storia è trascorso fra consultazioni, incarichi esplorativi, elezioni anticipate, ricerca di nuovi assetti politici. I nostri governi hanno avuto una durata media di 404,18 giorni. Capite bene che considerare l’addio di Draghi un “evento” è ridicolo. Le stelle segnalano ciò che finisce nei libri, non certo quello che succede ad ogni volo d’uccello.
Ma se osserviamo il tema natale della nazione italiana, in questi giorni abbiamo Marte congiunto a sé stesso in casa sesta e ci sta: la rottura della quotidianità. Anche Urano è di suo congiunto quasi a Marte, su Marte natale: eventi distruttivi e improvvisi; nettuno e Giove in casa IV, che rappresenta la patria, su sole, nettuno e mercurio natali: confusione, nascondimento delle verità che Giove porterà comunque alla luce, e ciliegina sulla torta, Plutone in seconda, a indicare una totale, profonda crisi economica strutturale.
Da una cosa così se ne esce solo con dei grandi cambiamenti. Questo cielo, come scrissi un anno fa, è assai simile a quello degli anni delle leggi razziali di Mussolini e io preconizzai delle forme di razzismo in questi anni: e cosa è stato l’obbligo vaccinale se non un ghettizzare i non vaccinati?
E la violenza contro gli italiani di razza ebraica non è assimilabile all’obbligo di accettare cure contro la propria volontà? Vedete, io personalmente mi sono vaccinata volentieri e non sono assolutamente no vax. Ma non accetto che passi il principio per cui lo stato possa mettermi -letteralmente – le mani addosso, perché se passa che ciò è giusto per una buona causa, un domani ci potranno dire che è giusto sterilizzarci perché siamo troppi, o iniettarci sostanze potenzianti per avere soldati migliori. È il concetto di per sé che non deve passare, non si deve permettere a nulla di fare da apripista a consuetudini che violano l’integrità del mio corpo, se non lo voglio io. Le leggi razziali furono analoghe, una vergognosa violenza su parte della popolazione. Come vedete, la storia cambia e con essa le modalità con cui si manifesta, ma un transito che ci parla di violenza trova sempre un canale di espressione.
Ma cosa accadde dopo? La fine del fascismo, l’omicidio di Mussolini, l’avvento della repubblica, la povertà estrema del dopoguerra, e poi gli anni del boom economico, la pace, lo sviluppo, gli anni 80, le cadute dei muri.
Siamo alla vigilia di un risveglio che per fortuna passerà alla storia senza sangue, ma con un cambiamento che non so come e con che contorni, ma ci sarà. Non credo saranno le prossime elezioni, ma il dopo, quando Giove nel 2024 si congiungerà a Plutone.
La fase però inizia con la prossima sosta di Marte in gemelli, sull’Urano in VII (legge e ordinamenti) e sul sole del governo repubblicano: un periodo tormentato ma che avvia il lento e fatico percorso verso il 2024; Nettuno sul sole dell’Italia rende tutto molto nebuloso, segno che ci sono tantissime cose che non sappiamo e forze che si agitano nell’ombra: solo qualcosa di forte e nascosto poteva indurli a una crisi estiva, mentre gli italiani sono distratti dal caldo e dalle ferie, non ci sono talk show, soprattutto perché si sarebbe votato comunque fra otto mesi. Ma so che al più tardi con Giove su Plutone, questi fantasmi nettuniani saranno svelati.
Di certo, il timore di cosa potrebbe accadere proprio questo inverno a livello economico avrà giocato un ruolo nella crisi di governo: plutone in seconda, angosce economiche anche a livello governativo. Avete notato quanti bonus hanno dato ultimamente per ogni fantasiosa necessità? Bonus 110%, bicicletta, divani, occhiali, adesso lo psicologo. Attendo con ansia il bonus sex toys che i miei sono parecchi consunti.