
ENNIO MORRICONE, I MUSICISTI , NETTUNO E VENERE, IL DESTINO
Ogni volta che un grande muore, si rimane fermi, anche le persone meno sensibili hanno necessità di respirare, come se d’improvviso si creasse un vuoto d’aria, un buco nero. Un genio che manca priva della sua luce l’atmosfera, e tutti siamo un po’ più al buio di prima.
Per noi astrologi, il leggere la sua intera vita sul tema natale è un’esigenza subitanea, andare a vedere cosa di lui ci potesse raccontare lo zodiaco, ed in effetti oggi ho letto tanti articoli in merito , tutti assai interessanti, ma ho notato che tutti esaltavano il suo ruolo di nettuno/pesci/casa XII.
Sul ruolo di Nettuno e dei suoi cosignificanti nella creazione musicale, non c’è dubbio: basta scorrere i temi dei grandi musicisti che salta all’occhio. Ci tengo a sottolineare questo per tutte le mamme: se i vostri figli hanno dei valori pesci , un nettuno forte o una casa XII forte, provate a mettergli in mano una chitarra o a fargli fare qualche corso, potreste aver trovato la sua strada in cui eccellerà e sarà felice.
Ho però riflettuto anche sul fatto che non è stata data a Venere il suo ruolo nell’economia globale del tema. Venere è l’arte, non scordiamolo, tutti i tipi di arte, intesa anche come sensibilità, capacità di raggiungere il proprio pubblico ( venere esaltata bilancia, segno della socialità), venere come bellezza in senso neoclassico di armonia di forme.
Chi produce bellezza produce verità. Di certo ricordate i saggi di Winckelmann, studioso d’arte e patron del neoclassicismo: un’arte basata “sul senso dell’armonia, su una «nobile semplicità e quieta grandezza»:
Nel tema di coloro che generano arte, venere è sempre in qualche modo “dominante” seppur non nel senso astrologico ma solo come base dell’ordito.
Il tema di Morricone ha una Venere che prima di tutto è in Sagittario, fama all’estero della produzione artisitica del soggetto; poi è in casa V, che rappresenta tutte le creazioni, artistiche e di vita, come i figli; ma soprattutto rappresenta lo spettacolo, come tutti sappiamo, e di certo il palcoscenico al soggetto non è mancato, sia nel senso personale per i concerti che ha tenuto, sia per il lavoro svolto per il cinema; infine è congiunto a Saturno, che tutti detestano come apportatore di prove dimenticando che esso è il grande costruttore, il signore della casa X, luogo della carriera. Senza Saturno non si costruisce, non si edifica, perché è la malta dei mattoni, impilati con sudore giorno dopo giorno, sempre.
Se diamo un’occhiata rapida alle veneri di vari musicisti, vediamo una venere sempre vivace: Chopin, sole venere e plutone congiunti in pesci; Wagner, sole e venere congiunti all’ascendente; Schubert, venere congiunta a plutone; Mahler, giove e mercurio congiunti a Venere.. e potrei ovviamente continuare.
Mi sia consentito suggerire una probabile correzione dell’ora di nascita del maestro: spostandola di 20 minuti avanti otteniamo un nettuno in casa prima, assai più credibile della casa seconda ( nonostante i compensi di certo importanti e la visibilità della propria immagine ) ma i pianeti in casa prima sono quelli del destino, insieme a quelli negli altri tre punti cardinali. Abbiamo poi marte che retrocede in casa XI, testimone dell’energia spesa per arrivare alla società contemporanea su larga scala ( il lavoro al cinema ), e Giove che diviene strettamente congiunto al MC, garanzia di grande successo. Non stupitevi, basta un errore di trascrizione o un padre sbadato all’anagrafe, nel 1928, per segnare un orario impreciso.
C’è un altro argomento che mi sta a cuore. Il tema è una base, come dico spesso ai miei clienti, un quadro con un disegno che non è stato ancora colorato, e che ha degli spazi vuoti per eventuali aggiunte personali.
Ora, io ho un bellissimo nettuno all’ascendente sestile a plutone e mercurio, in semi sestile con venere in esaltazione, ma non riesco a suonare nemmeno il piffero delle medie. Mi piace ascoltare roba commerciale che più trash non è possibile, vi basti sapere che ho stupito mio marito cantando a memoria le canzoni delle nuove proposte di Sanremo 1983.
Questo perché ho preferito seguire altri valori del mio tema, di certo più preponderanti, ma per me, non in senso zodiacale: l’educazione ricevuta, il periodo da me vissuto, le persone incontrate mi hanno sospinta verso altre mete. Nettuno non mi ha chiamata alla vocazione musicale, ma ad altri significati di casa XII, ad esempio lo studio degli astri. Le stelle sono sempre libertà, tutti abbiamo delle possibilità di scelta, le stelle propongono ma gli uomini dispongono.