FESTA DELLA DONNA, PARLIAMO DI LILITH
Vorrei oggi alleggerire la situazione generale, che fra pioggia e covid c’è una malinconia in giro davvero terrificante, così’ ho preparato un argomento più ameno.
Dovete sapere che di tutti i punti strani che molti astrologi utilizzano, mentre io ignoro volutamente e con simpatia perché la pratica mi ha dimostrato essere inutili se non dei fake veri e propri, Lilith è quello che sento più sullo stomaco, mi resta indigesta.
Vediamo perché: prima di tutto, non ho mai visto un transito su Lilith produrre qualcosa, né influire sui caratteri, ma soprattutto gli astrologi non si sono ancora messi tutti d’accordo su cosa sia: come scrissi in un vecchio articolo che trovate sulla pagina e da cui cito me stessa,
“Le LILITH sono tre:
- la prima è un asteroide che ha la sua traiettoria fra Marte e Giove, e compie la rivoluzione attorno al sole in circa 4 anni. Il suo glifo è una mano stilizzata, come voler dire “stop”. In qualche modo, gli si attribuisce un ruolo di femmina contraria agli stereotipi generazionali, arrivando eventualmente all’autoesilio.
- La seconda è la luna oscura, un secondo satellite terrestre, che alcuni astronomi e astrologi asseriscono di aver visto e che sarebbe visibile solo quando passa di fronte al sole, come un micropuntino nero . La sua esistenza non è stata accertata, ma sembra che sia un quarto della nostra abituale luna e molto più lontana. Delphine Jay ha prodotto le relative effemeridi. Rappresenta i soggetti piuttosto autoreferenziali, che non ascoltano, ma hanno anche capacità creative fuori dall’ordinario, oltre che un certo spirito di fondo molto intenso. Il suo glifo è rappresentato da due parentesi curve che si intrecciano, a formare il simbolo dell’organo genitale femminile.
- La terza è la luna nera, chiamata anche Lilith, la più famosa, è il secondo fuoco dell’orbita lunare, ha la stessa longitudine dell’apogeo, punto più vicino a questo fuoco. L’apogeo reale è quello corretto in base all’eccentricità del percorso lunare, mentre la luna nera è un apogeo teorico, calcolato sull’orbita media della luna. Rappresenta la donna che non si assoggetta né all’uomo, né alle regole del patriarcato, ribellandosi anche tramite la sessualità che esige totalizzante e perversa. Il suo glifo è la mezzaluna nera con una croce sotto.
Ora, la cosa che va detta è che spesso gli astrologi, a seconda del loro orientamento, utilizzano l’una o l’altra Lilith per la carta natale, ma ovviamente i tre punti in questione cadono in sedi completamente diverse per ciascuno di noi; ma ciascuno di loro attribuisce a tutti e tre il significato di quest’ultima, operazione che come ho spiegato è completamente sbagliata: ciascuna delle tre ha un suo significato, una sua orbita, un suo glifo”
Per capire come sia accaduta questa confusione, rinvio al mio precedente articolo. Vero è che in Italia soprattutto prendiamo in esame quasi sempre l’ultima, leggendola come la donna sessualmente attiva, liberata da condizionamenti sociali e religiosi, che vive il corpo suo e del partner in modo rovente, senza negarsi a piaceri …. Stravaganti.
IN poche parole, la donna, si diceva e si dice ancora, deve superare la Luna come immagine della moglie devota e madre esemplare, per scoprire la sua vera natura eroticamente complessa in Lilith. Facendo questo si realizzerà e soprattutto, ma guarda, farà felice il suo partner, che si sa il maschio medio di fronte a Lilith non capisce più niente.
Lasciatemi dire che se poteva essere vero nel 1978, quando ASTRA intitolava un articolo “ è la luna nera la sua donna vera”, adesso credo che se c’era una missione, è stata raggiunta. Iniziai il mio lavoro ormai 20 anni e passa fa, e la cliente allora mio confidava di avere un pensiero peccaminoso sul portiere con le lacrime agli occhi, chiedendomi di non giudicarla per tanta depravazione.
Oggi le mie telefonate sono:
- “ sai amata, al terzo amante ho capito che il matrimonio non reggeva più e sono scappata con il collega xyu, ma ci annoiavamo e ci siamo dati allo scambio di coppia, ma dopo un po’ anche quello era ripetitivo, anche se ammetto che fra gli scambisti ho fatto ottime amicizie, belle persone, ma non mi soddisfaceva più. Adesso mi sto approcciando al bondage, ha un suo perché, ma se mi stufo anche di questo mi rimangono solo le orge con i pinguini”
- “Voglio lui, e solo lui, si lo so a letto non si muove nulla nemmeno con il flauto magico però lo voglio, al massimo cercherò altrove certe sensazioni, appunto ti volevo chiedere del mio nuovo vicino di casa…. “
- “Certo amata, se poi trovassi un uomo gentile e affettuoso sarei la prima a buttarmi, ma finché non lo incontro come dici tu mi diverto, mi prendo i miei spazi, sto leggendo le 50 sfumature ma con quel tipo in palestra giuro che le faccio diventare cento”
- “La crisi economica mi ha atterrato, ma ho trovato lavoro in club privè, devo solo camminare con i tacchi a spillo sul loro torace e vuoi sapere? Io che mi credevo la Madonna incoronata, mi diverto, adesso se mi riprendono al negozio me lo tengo come doppio lavoro, pure gratis anzi”
E meno male, 10 , 100, 1000, telefonate così voglio ricevere, ma non mi sembra proprio che ci sia molto da liberare, ormai, in termini sessuali, e meno male. Ma mi pare ovvio che Lilith, in astrologia, ormai necessiti di una lettura al passo con i tempi. Non sarà così per tutte le donne, ovviamente, ma io mi devo riferire al cammino della società in cui vivo e di cui sono espressione.
Vorrei invece proporre di leggere Lilith come ulteriore meta, quella in cui nessuna donna verrà mai considerata meno di un uomo sul lavoro o nella società, o in cui non verrà apprezzata essenzialmente per l’aspetto fisico.
Sogno un mondo in cui appropriarsi di lilith significhi non firmare dimissioni anticipate che useranno se rimani incinta, pretendere dallo stato asili e ospizi eccellenti per i nostri cari, avvantaggiarsi da ritmi di lavoro compatibili.
Oppure, la soluzione, la metto in foto, è un libro in cui mi imbattei mentre scrivevo la mia tesi di laurea sul femminismo…..( solo per ridere, cosa faremmo senza l’altra metà del cielo?)