IL PIANETA PIONIERE DEL VOSTRO TEMA NATALE, UNA TEORIA DA RIVALUTARE
Uno degli obiettivi di questa mio blog è sempre stato il diffondere la cultura astrologica, specialmente per le teorie meno dibattute: ritengo davvero eccessiva la produzione di libri su Plutone e l’inconscio, o anche peggio Saturno e i tagli dei rami secchi, argomento già chiaro a tutti nel 1600.
Vi confesso che a volte potrebbe sembrare, a chi mi conosce, che mi contraddica da sola, perché non utilizzo nella mia quotidiana attività consulenziale ciò che l’insigne Barbault definiva senza timori “fronzoli celesti”, cioè nodi, lune nere, asteroidi vari ecc. ecc., dato che mi accodo al maestro nel ritenerli non esiziali nei loro effetti, e in fondo ancora da comprendere; ma stimolo sempre la produzione di lavori e studi su questi corpi celesti minori, e io stessa ho scritto articoli su Chirone, Il punto gamma, il punto del partner, o autori minori come L’éclair o Ebertin.
In realtà ritengo doveroso lavorare su ogni singolo spunto, testare, sperimentare e verificare. L’universo è immenso e sono certa che ci arriveranno altre indicazioni e risposte e noi astrologi non dobbiamo fermarci nel porci quesiti.
La teoria che vorrei oggi illustrarvi è in linea con i principi che reggono gli encadrements, i mid point, e le forme di Jones ed è stata formulata nel 1986, con la pubblicazione di Predictive astrology, opera di Frances Sakoian e Louis S. Acker, due astrologi statunitensi all’avanguardia, che con grande attenzione approfondirono le dinamiche di espressione delle forme che i pianeti possono assumere sul tema natale, decodificate da Marc Edmund Jones e da loro ampliate.
Pur non essendo la prima cosa che osservo in un tema natale, la mia esperienza ha dimostrato che qualcosa di valido in questa teoria c’è, e si rivela utilissima nei temi cosiddetti poco parlanti, con pochi aspetti e pochi pianeti in dignità.
Uno dei momenti più complessi dell’attività di consulente, durante gli incontri, è proprio quando ti arrivano temi un po’semplici, con poche sfumature, e allora queste tecniche sofisticate mi offrono spunti di interpretazione che poi nel confronto con il consultante prendono vita.
Cito dal testo: “Secondo le teorie dell’astrologo Marc Edmund Jones, Luna, Mercurio, Venere e Marte sono i pianeti che determinano in un soggetto le attitudini e le inclinazioni di fondo, e in particolare quello, fra questi quattro pianeti, che precede nel tema natale il Sole in senso antiorario. Noi abbiamo esteso le nostre ricerche, partendo da quella di Jones, anche agli altri pianeti e abbiamo scoperto che, se si trovano in questa posizione, sono importanti indicatori della personalità. Abbiamo verificato infatti che questo pianeta, che definiamo col nome di “pianeta” (quindi il “pioniere”, “l’esploratore”, quello “che va in avanscoperta” perché appunto precede il Sole) può fornire ragguagli interessanti sulla psicologia di un soggetto. Per esempio, i transiti relativi al pianeta pioniere sono molto significativi per scoprire quali saranno le evoluzioni future nel carattere di un soggetto.”
Ogni pianeta di transito, infatti, prima di formare un determinato aspetto con il Sole, lo formerà con il pianeta pioniere. Così l’impronta del pianeta pioniere modifica e qualifica il potenziale del Sole.
Per mettere meglio a fuoco la natura del pianeta pioniere, bisogna valutare il segno e la Casa che esso occupa, e gli aspetti che forma nell’oroscopo. È anche indicativa la distanza longitudinale dal Sole di nascita: infatti da questa dipende in quanto tempo il soggetto riuscirà a realizzare le aspirazioni determinate dal pianeta pioniere.
Analizziamo i 9 corpi celesti rimasti nel loro ruolo pionieristico nei confronti dell’astro dorato.
LUNA
Istinto, medianità, sensibilità, le persone con la luna pioniera sul sole utilizzano queste doti prima di tutte le altre nel risolvere i conflitti e nel cercare una realizzazione. Cito: “affidandosi all’educazione e all’influenza culturale ricevute dalla famiglia, oltre che ai loro condizionamenti emotivi”. È evidente che siamo di fronte a soggetti legati alle tradizioni e al valore della conservazione che è la loro parola d’ordine,
MERCURIO
Nell’oroscopo in cui è Mercurio il pianeta pioniere, abbiamo cerebralità all’ennesima potenza, una sorta di dominio del razionale; individui sempre connessi, a cui la rete regala appagamento sia per il lato gemellino di mercurio, cioè pettegolezzi, informazioni, contatti, sia il lato virgineo del pianeta, cioè attenzione ai fatti, possesso di notizie, previdenza.
VENERE
Se è Venere il pianeta pioniere, cito: “l’influenza dominante delle azioni e nelle decisioni dell’individuo viene esercitata nelle attività sociali, nei valori estetici, negli affari, nelle relazioni sentimentali e matrimoniali. Poiché Venere è legato alla simbologia dell’armonia e dell’attrazione, gli individui con tale configurazione planetaria sono dotati di una particolare abilità nel gestire gli eventi della vita con tatto e diplomazia”. Venere assicura al soggetto una qualche sorte di dote artistica, in ogni caso.
MARTE
Se è Marte il pianeta pioniere, le azioni del soggetto sono assertive, senza mezzi termini e ripensamenti. Nella mia esperienza, è uno dei pianeti pionieri che si sente maggiormente anche di fronte a temi complessi e risoluti. Tende a rendere marziali, autorevoli, combattivi e muscolari anche i soggetti che dal tema risulterebbero più passivi e accondiscendenti. Marte dona anche doti di strategia e buoni riflessi.
GIOVE
Se è Giove il pianeta pioniere, cito. “i principi culturali, religiosi e morali costituiscono il tessuto di base di tutte le manifestazioni del soggetto. Tale atteggiamento di fondo rende possibile una notevole espansione creativa che sfocia quasi sempre nel successo. Grazie alla visione ottimista della vita che questo pianeta infonde, l’individuo ispira fiducia”. Per effetto della dilatazione gioviale, spesso il soggetto è sovrappeso o comunque fisicamente imponente.
SATURNO
Quando è Saturno il pianeta pioniere del sole in un tema natale, cito: “il soggetto ha un atteggiamento molto cauto e sistematico nell’organizzazione e nella pianificazione della sua vita. Gli avanzamenti più considerevoli provengono dalla professione e da altre serie responsabilità. Forse, una persona matura, anziana o appartenente ad uno status ben definito e consolidato giocherà un ruolo molto importante nella sua esistenza”. Nella mia esperienza, questo pioniere agisce poco su un tema con molta terra, ma diventa evidentissimo se il tema è aria o acqua.
URANO
Se è Urano il pianeta da esaminare, la persona ne risente come se fosse sempre dentro ad una centrifuga, un qualcosa di elettrico e oscillante. Rende nevrotiche le persone che hanno forti valori terra e saturno perché le priva di quella sensazione di solidità a cui anelano. Cito: “a causa della natura molto variegata delle sue esperienze, raggiunge gli obiettivi che si prefigge in modo altrettanto insolito”
NETTUNO
Quando è Nettuno il pianeta pioniere l’individuo sembra, cito: “adattarsi camaleonticamente all’ambiente e al carattere delle persone che lo circondano, tanto da non offrire mai la stessa immagine di sé e risultare pertanto impenetrabile agli occhi degli altri”.
Sono soggetti che hanno bisogno di uno spazio personale, in cui fare ordine, una stanza tutta per sé direbbe la Woolf, dove districare le nebbie del cuore.
PLUTONE
Quando è Plutone il pianeta pioniere le azioni si ammantano di una cortina scura e impenetrabile, come se le ragioni delle scelte dovessero essere chiare solo a chi le attua. È un nascondimento, una segretezza, una iper-protezione del loro spazio vitale. Sono persone dai sentimenti potenti ma che di rado si aprono e lasciano arrivare al mondo ciò che sentono.