In memoria di Franco Battiato
“E il mio maestro mi insegnò com’è difficile trovare l’alba dentro l’imbrunire”… cito da una delle canzoni più note del beneamato autore siciliano, Prospettiva Nevskji. Chissà se sarà riuscito a trovare l’alba dentro di una nuova dimensione nei lunghi anni dell’imbrunire, in cui il male lo tormentava e limitava la genialità espressiva.
Di lui ho amato tutto, in particolare la trilogia Fleurs, per i suoi legami con la poesia francese di Brel, e con il maggior cantautorato italiano.
Ma amavo soprattutto il suo amore per l’esoterismo: aveva sempre amato l’astrologia, la medianità, fino alla vera passione per il sufismo. “ “Dentro me segni di fuoco e’ l’acqua che li spegne” scrive in una canzone, chissà quanto si sarà analizzato per descriversi così.
Vediamo il suo tema: la cosa che colpisce immediatamente è quella bellissima Venere in Toro che ci parla del canto, strettamente congiunta il medio cielo che ci parla di grande realizzazione; l’ascendente in leone ci rimanda a tutti i valori di casa quinta: lo spettacolo, il palcoscenico, il pubblico che decide del successo delle tue opere e che ti stimola ad andare ancora avanti e a dare il meglio di te. quella luna in dodicesima congiunta Plutone ci parla del voler tenere comunque nascosta la sua vita intima e segreta: di rado c’è stato in effetti nel panorama italiano un cantante così riservato e così discreto, dalla voce umile, sempre a favore dei cambiamenti sociali, dell’attenzione ai meno fortunati, del piacere della spiritualità. Il desiderio di solitudine e raccoglimento ed notato anche da Saturno in casa undicesima, il luogo in cui ci relazioniamo con i nostri contemporanei, con i nostri concittadini con le persone che comunque ci ruotano intorno.
Ricordiamo sempre che la casa terza e il luogo degli amici fidati, dei parenti stretti, delle persone che abbiamo scelto come compagni di viaggio in questa esistenza; a differenza della casa undicesima dove si può parlare sicuramente di rapporti umani, ma intesi su larga scala. Questo Saturno ci dice che ha sicuramente il nostro soggetto non aveva piacere di mescolarsi nelle grandi tribù o di essere circondato dai grandi numeri di persone; pur considerando che la casa undicesima rappresenta i grandi progetti della vita e che quindi il cantautore avrà sicuramente preso con massima serietà questo aspetto, forse anche un po’ come una missione.
Urano perfettamente domiciliato in casa undicesima testimonia l’assoluta eccentricità di alcuni suoi testi e delle liriche, delle sue ballate e anche degli accostamenti musicali dove mescolava pop rock e etnico e suoni peraltro tribali tutti nello stesso pezzo. Sole mercurio in nona ci raccontano benissimo dei suoi grandi studi esoterici in particolare di quando è diventato seguace della teoria di Burger e del sufismo e in generale di tutto il suo interesse per la medianità per la cultura olistica che ne fanno sicuramente per me che appartengo alla categoria degli astrologi un po’ uno di casa.
La lunga malattia è sicuramente da associarsi a Plutone di transito nella sesta casa per molti anni. Sappiamo tutti che Plutone può essere un pianeta esiziale e quando passa nella Casa della Salute con cattivi aspetti come in questo caso, la possibilità di sviluppare un male è di fatto piuttosto elevata. Altrettanto elevata però è la capacità di reazione potente del soggetto che probabilmente ha dovuto arrendersi al male solo quando è subentrata anche una certa età e quindi un decadimento delle capacità del fisico di risollevarsi. Il passaggio di Saturno e Giove all’ opposizione di luna e plutone, peraltro in casa dodicesima, quindi il luogo degli ospedali, delle cure mediche, della sofferenza e anche della fine delle cose, ha sicuramente acceso la miccia di quello che è un candelotto di dinamite postato da Plutone già tanti anni fa.
A me però piace pensare che la causa della morte sia da leggersi in quell’urano al medio cielo: di solito questo passaggio non riguarda la fine della nostra esistenza anzi; di solito è un movimento di corpi celesti che ci fa prevedere grandi successi e grandi realizzazioni.
Sappiamo però che la casa decima è anche il punto dell’emancipazione, è il settore in cui noi riusciamo a superare tutti i condizionamenti del nostro carattere, dei nostri amici, della nostra famiglia d’origine, per lanciarci verso un futuro che sia nostro e solo nostro; il medio cielo e tutta la casa decima rappresentano il punto in cui noi tutti ci liberiamo dalle catene e finalmente possiamo assaporare una nuova libertà priva di condizionamenti culturali familiari affettivi.
Per questo immagino che quest’anima delicata e sofferente da così tanto tempo sia stata in qualche modo liberata dal suo corpo fisico, per potersi emancipare e volare verso una realtà metafisica che nel percorso terreno aveva sempre cercato di comprendere, con i mezzi religiosi filosofici e meditativi che la cultura gli aveva proposto. Franco Battiato ora è libero come probabilmente ha sempre voluto, staccato dalla materia è ricongiunto ad un tutto cosmico che da adesso in poi potrei essere allietato dalla sua meravigliosa musica.