La ferita del femminile
Proprio ieri a lezione parlavo della ferita che a mio avviso nella società attuale, è stata inferta dai transiti all’essenza femminile, argomento su cui a breve scriverò un nuovo post. Nel frattempo, ripropongo quello scritto l’anno scorso, proprio su questi temi, che evidentemente mi toccano da tempo.
8 MARZO? I TRANSITI PROSSIMI E IL RUOLO FEMMINILE
Non festeggio mai l’otto marzo, e non perchè sia connesso con l’eccidio di un gruppo di operaie, ma perchè trovo che ha bisogno di festeggiamenti solo la classe non dominante.
Si festeggia ciò che non ha corpo nè voce per 364 giorni all’anno, difatti nessuna festeggia la ricorrenza del maschio: la categoria dominante.
L’8 marzo è una festa del patriarcato e della visione della donna come un qualcosa da onorare e proteggere, ma non come una propria pari.
Quando Meloni e Schlein sono state elette tutti felici che finalmente una donna ecc. ecc. … Ma già nel 2022 Silvana Sciarra era stata eletta presidente della consulta, e di ieri è la notizia della nomina di Margherita Cassano a primo presidente della Cassazione. Non mancano certo le donne ai vertici, ma poi vengono criticate per l’abito sbagliato alla prima alla scala o al ricevimento per l’ambasciatore tal dei tali, come se il dovere di una donna fosse sempre e comunque quello di apparire “bella” , che è il trattamento più sminuente che si possa immaginare.
Non importa quanto sei brava, se non sei anche piacente; ma poi, se sei piacente, sicuramente hai fatto carriera in modo poco ortodosso, seducendo qualche pezzo grosso (maschio).
Vi dirò che l’astrologia spiega molto bene l’ondata di revanscismo maschilista dell’ultimo decennio, in cui tra femminicidi e stupore dei media, abbiamo assistito a una vera battaglia contro l’universo declinato al femminile.
La colpa, al solito, è del famigerato Plutone, ( ma come fanno gli astrologi classici a farne a meno?) che nel lungo periodo in capricorno, è stato quadrato a cancro, valore lunare, e bilancia, valore venusiano, ricalcando perfettamente il potere maschile-conservatore-reazionario del capricorno sui due valori principe della femminilità, Luna come madre e moglie, e Venere come grazia e armonia.
L’effetto di questo transito è stato il soffocamento di tutto ciò che il femminile aveva da dire, eventualmente anche con l’omicidio.
Lasciatemi dire che questo transito ha anche definitivamente affossato nella società dei valori importantissimi quali l’educazione, la compostezza, il riguardo, il dominio di sé, il riserbo, tutti valori femminili luna -venere che la potenza abnorme di Plutone in capricorno ha cancellato con una colata di lava dalla società, divenuta incredibilmente individualista: siamo tutti stambecchi sull’alto della roccia, soli e isolati.
Infatti, per riuscire, le donne hanno dovuto sposare più di prima, un comportamento mascolinizzato, nella moda, negli orari di lavoro, nella solitudine. Mi ricordo la canzone di Vecchioni “voglio una donna” che recitava: “prendila te quella che va al briefing perchè lei è del ramo, che viene via dal meeting st.. come un uomo, sola come un uomo”
La vera vittoria sarà ricoprire cariche adeguate, e conciliare serenamente minigonne, maternità, tempo personale, a parità di paga e senza pericoli.
Quale transito potrebbe condurci in quella direzione? può darsi che Plutone in aquario giochi un ruolo, essendo l’undicesimo segno votato al progresso sociale e al raziocinio scientifico come antidoto alla violenza. Ma ad occhio, mi fido più di Nettuno in ariete, che dovrebbe dissipare, nascondere, alterare il machismo arietino/mascolino/fallocratico con le sue nebbie, ed è un transito abbastanza lungo da avere il tempo di cambiare la società.