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LE PRIME PREVISIONI PER IL 2022 parte prima: LA PANDEMIA

Come sa chi mi segue costantemente, ho scelto lo pseudonimo Gioviale perché ho la dominante Giove, e quindi sono sempre estremamente positiva; anche di fronte alle tragedie più immani reagisco con uno sguardo sereno in quanto l’astrologia mi ha insegnato che la vita è rotonda come lo zodiaco e che la dove è passata una grossa nuvola inevitabilmente seguirà un grosso Sole.

Nonostante ciò mi sarebbe piaciuto avere più spunti positivi da interpretare per voi a proposito dell’anno che sta per arrivare, ma vedo difficoltà anche se non insormontabili.

Come al solito la storia ci è maestra di vita quindi non solo ho voluto vedere i transiti, ma anche paragonarli agli effetti che avevano causato la prima volta che sono passati sul nostro cielo nazionale. Per chi non mi leggesse costantemente io non utilizzo il tema natale della Repubblica italiana, bensì la nascita effettiva della nostra nazione avvenuta il 17 Marzo 1861.

Affrontiamo innanzitutto il discorso della pandemia, che senz’altro è quello che sta più a cuore a tutti i lettori per l’enorme incidenza che ha avuto sulla vita di tutti. Come ho già più volte ribadito nei post precedenti il diffondersi del virus nella realtà è già stato bloccato, almeno in Italia, dove non ci sono più drammi nelle terapie intensive o irreperibilità di farmaci e mascherine. Siamo però alle prese con gli effetti politici, sociali e amministrativi della pandemia e cioè da un lato la gestione delle libertà personali da parte dell’esecutivo, dall’altra le ripercussioni economiche sul ciclo produttivo e industriale. Riprendiamo quindi le fila del discorso: il virus si è manifestato quando un enorme stellium in Capricorno, inclusivo di pianeti mal aspettati (sappiamo bene che gli stellium sono formazioni celesti pericolosissime, nelle vite individuali così come nei destini mondiali), non per nulla il grande André Barbault indicava come cicli planetari negativi dell’umanità proprio i momenti in cui nel cielo i pianeti si mettevano in gruppo o in fila, ebbene aveva infatti predetto per il 2020 ed il 2021 una curva assai negativa. Lo stellium in questione è poi entrato in contatto, almeno in parte, con Nettuno in Pesci ed Urano in Toro, gli altri due spazi celesti che hanno tenuto a battesimo l’arrivo del covid.

Lo stellium come maleficità, Nettuno e Pesci come virus e Toro come gravi errori umani nella gestione della catena alimentare animale si sono sposati investendoci con quest’onda d’urto pandemica. Ci tengo a sottolineare che anche volendo pensare che il virus sia fuoriuscito da un laboratorio cinese (come alcune teorie vogliono sostenere) rimane che è sempre stato presente nelle specie animali non destinate all’alimentazione e che solo da li può essere stato preso, anche se poi eventualmente isolato in laboratorio a scopo di studi e poi chissà successivamente trafugato; ma sempre da un pipistrello o da un pangolino lo hanno preso. Appare evidente quindi che tutte le volte che un pianeta importante raggiunge i segni del Capricorno, dei Pesci e del Toro il virus in qualche modo riguadagna terreno e quindi noi subiamo nuove restrizioni.

I passaggi dei tre suddetti segni, dove tra l’altro albergano ancora sereni Plutone, Nettuno ed Urano, ci ricordano che non possiamo ancora gettarci tutto alle spalle e adesso vedremo gli effetti nello specifico.

Di tutti gli astrologi che leggo, nella mia infinita immodestia, devo dire che sono l’unica che ha sempre scritto (e potete scorrere la pagina per verificare), al contrario dei miei colleghi, che Giove non avrebbe mai portato la fine della pandemia o un miglioramento della pandemia, anzi, considerando le caratteristiche del suo modo di esprimersi e cioè l’espandere ciò che trova, era assolutamente ovvio che le sue fasi di avvicinamento ai Pesci avrebbero portato una recrudescenza. E voilà, è esattamente ciò che è accaduto e che sta accadendo ora, poiché Giove con il suo primo ingresso in Pesci a Giugno 2021 ed il successivo ingresso che farà il 29 dicembre 2021 ha già iniziato a far sentire i suoi effetti nonostante siamo a soli 23 gradi Acquario per ora.

Il 29 dicembre comincerà quel valzer mortale che ci vedrà non più in lockdown totali né tantomeno nell’impossibilità di muoverci, non vedrà le nostre primarie libertà intaccate né un ritorno a fenomeni come la diabolica DAD ma sicuramente vedrà come protagonisti dei continui aumenti di contagi e quindi tutta una serie di piccole restrizioni, zone gialle, verdi e blu, negozi chiusi un po’ prima, mascherine e Amuchina e ovviamente il tanto discusso green pass.
Questo andrà avanti in un modo quasi costante da ora a Maggio, quando Giove entrerà nel focoso Ariete; ci sarà qualche altra difficoltà in autunno con il rientro di Pesci ma come l’epifania che tutte le feste porta via, anche Giove rientrando definitivamente in Ariete nel 2023 metterà fine a questa pesantissima e combattuta vicissitudine. Alla certezza che Giove farà da nuovo detonatore di contagi si aggiunge il fatto che a rinforzare Plutone abbiamo una sosta di ben 5 mesi di Venere in Capricorno, e anche se sicuramente potente un quinto di quello che fu lo stellium capricornino, nel cielo tende a ricrearsi uno scambio energetico tra segni e pianeti assai simile a quello di inizio pandemia, anche se ripeto assai meno coercitivo.

La mia previsione è quindi niente più lockdown o chiusure ma moltissime polemiche e battaglie per la strategia di contenimento che il governo deciderà di attuare, e una pandemia che diventa un ricordo entro la fine dell’anno.

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