IL CONCERTO DELL’ASTROLOGIA
Una cosa che mi trovo spesso a ripetere durante i miei corsi, e che voglio oggi spiegare ai miei lettori, è che purtroppo esiste una tendenza a valutare ed analizzare i transiti o gli aspetti del tema natale uno alla volta. Domanda classica che l’astrologo riceve: ho Urano che mi quadra il Sole, cosa mi accadrà?
La risposta di un astrologo saggio dovrebbe essere “qualsiasi cosa, dove sono tutti gli altri pianeti?”. Il discorso è che sebbene per necessità didattiche nei libri vengono trattati gli effetti di una posizione natale o di un transito uno alla volta, ciò non significa che essi agiscano uno alla volta! Il bello degli astri è che sono qualcosa di estremamente complicato: voglio invitare tutti coloro che mi seguono a comprendere che né un aspetto del tema natale né un aspetto di transito può essere valutato singolarmente, il ragionamento migliore sarà sempre quello che cerca di trovare una sinergia fra tutti gli aspetti chiaramente visibili del tema.
Un Urano quadrato al Sole, mentre Giove trigona Saturno, sarà negli effetti e negli eventi assai diverso da un transito di Saturno quadrato al Sole mentre Saturno quadra anche Venere. Un dato importantissimo dell’astrologia, che spesso i giovani appassionati non sanno cogliere, è che un tema natale o di transito che sia, è sempre pieno di rimandi interni; il che equivale a dire che ogni aspetto viene spesso ribadito, ripetuto in vari richiami interni: assai raramente un evento importante nella vita di una persona è indicato da un solo aspetto planetario o di nascita, ad esempio una nuova relazione può senz’altro essere segnalata da Urano trigono a Venere se contemporaneamente magari Giove transita in quinta casa o Marte ha una stazione di sosta su Venere e in rivoluzione solare la quinta casa che ospita Sole, Venere, Giove e magari la cuspide della settima cade nel medio cielo natale.
All’occhio fino dell’astrologo che praticasse le rivoluzioni solari non dovrebbe essere sfuggita una cosa assai semplice: se osserviamo con attenzione, in un tema natale, le relazioni positive o negative dei corpi celesti, includendo i dispositori spesso i significati vengono ripetuti ad esempio un Giove in quinta natale e poi il Sole come dispositore di Giove collocato in Sagittario come un doppio legame dell’ossigeno in chimica; altresì nelle rivoluzioni solari quasi sempre se vengono stese per il luogo di nascita o in cui si vive sembrano proprio spalleggiare i transiti per cui nell’anno che ci passa Saturno in seconda e temiamo per le nostre finanze magari in rivoluzione solare troviamo un bell’Urano sovvertitore proprio in casa seconda, e magari la cuspide della casa seconda cade nella quarta casa come fine delle cose. Questo è di certo un grande aiuto per l’astrologo che vede ripetuti determinati significati e già sa che è difronte ad un evento significativo.
Questi aspetti ripetuti aiutano senz’altro un astrologo a capire quando si è di fronte a qualcosa di definitivo ed importante; spesso comunque nonostante ciò, come diceva il grande astrologo Hades, l’astrologo deve farsi detective: cioè analizzare tutto quello che riesce a stendere davanti al suo sguardo come pianeti, corpi celesti, aspetti, rimandi e trarre delle considerazioni e delle previsioni ascoltando quello che il concerto dei pianeti gli sussurra all’orecchio. Gli eventi sono il frutto di tutto il cielo in cui ogni pianeta è come uno strumento e suona la sua melodia contemporaneamente a tutti gli altri strumenti, aggiungendo il suo tono vibrante, il suo colore, il suo spessore; quando ci concentriamo su un solo aspetto stiamo ascoltando uno strumento solo e non possiamo quindi assolutamente percepire la melodia d’insieme, quindi non fossilizziamoci su quel quadrato che tanto ci preoccupa né sentiamoci in una botte di ferro perché c’è quel bel trigono la ma valutiamo e facciamo previsioni solo dopo aver ben soppesato il tema nel suo insieme. A questo aggiungiamo che ogni tema natale reagirà al tema di transito in un modo che gli è proprio, potrà sembrare un dato irrilevante ma non lo è!
Una persona che abbia un piccolo stellium in casa undicesima vivrà sicuramente in modo più positivo e più leggero un aspetto negativo di Urano perché comunque è un’energia che gli è affine, un tipo di spinta che lui già sente dentro di sé, se invece il quadrato di Urano arriva ad una persona con Sole e Luna in cancro in quarta casa, costui vivrà l’energia di Urano come se fosse l’equivalente dell’apocalisse che vuole tirarlo giù da luoghi, persone e situazioni costruiti nel tempo e che rappresentano la comfort zone.
Dico questo proprio per permettere a tutti di non sbagliare le proprie letture, le proprie considerazioni, in modo clamoroso: i temi vanno valutati e giudicati nella loro interezza e bisogna sempre tener presente nel cuore del carattere delle persone e dei tratti che sta subendo, solo in questo modo vi avvicinerete alla verità