Un pellegrinaggio astrologico a Roma
Da un antico numero di ASTRA degli anni ’80 mi è capitato in questi giorni di rileggere un bellissimo articolo della nota Laura Tuan in cui spiegava con grande passione il contenuto esoterico delle principali 7 basiliche romane, vi ricordo per inciso che la suddetta è ancora oggi un’attivissima giornalista e scrittrice di temi esoterici: se siete interessati a questo tipo di argomento vi segnalo l’articolo pubblicato su ASTRA di ottobre, ora in edicola, sui luoghi esoterici ed energetici d’Italia. Tutti i passaggi tra virgolette del mio post sono citazioni dell’articolo originario.
Questi edifici religiosi sono 7: un numero magico. Non a caso 7 è il numero dei colori, dei giorni della settimana, delle note musicali; anche i sacramenti, i vizi capitali e le virtù sono 7. La cosmogonia zodiacale antica si fermava a 7 pianeti, poiché non conosceva i transaturnini. Va inoltre considerato che se volessimo analizzare questo numero secondo la Kabala, cioè la tradizione esoterica ebraica, il 3 inteso come triangolo è il numero del cielo, del divino, mentre il 4 che rappresenta il quadrato è il numero della terra e dell’umano: sommandoli abbiamo la complessa interezza del creato come scrisse la Tuan “un mirabile amalgama di spirito e di materia”.
Se ci vogliamo riflettere sopra ciò che ogni pellegrino cerca è proprio una chiave che unisca lo spirito alla materia, il divino all’umano: “il pellegrinaggio quindi simboleggia un cammino energetico, un percorso iniziatico verso i sentieri interiori, un filo sottile a caccia del mitico piombo da trasmutare in oro, secondo i sette passaggi del simbolismo planetario attivo in ciascuno di noi”.
Anche alle persone quindi che non abbiano afflato religioso o che non siano credenti questo pellegrinaggio si propone utile per mettersi in sintonia con le profonde energie espresse da ogni pianeta del nostro sistema zodiacale. Ogni corpo celeste regge un segno ed una casa, Mercurio e Venere hanno addirittura un domicilio diurno e notturno, e ciascuna di queste posizioni rappresenta l’energia, un archetipo, ma soprattutto un particolare tipo di onda vibrazionale.
La domificazione zodiacale è composta di dodici spicchi detti case, che rappresentano i 12 settori della vita e raccontano lo sviluppo dell’essere umano; è quindi ovvio che ogni uomo debba fare esperienza di ciascuno di questi spicchi, sia nei valori positivi che negativi, per completare quel percorso di conoscenza che deve essere la vita.
Questo pellegrinaggio è un modo per riflettere su come viviamo l’energia di ciascun pianeta, anche in riferimento al proprio tema natale; anche qualora nel nostro oroscopo personale quel pianeta fosse in caduta dobbiamo sempre porci in ascolto delle risonanze che quella forza ha dentro di noi.
Perché ho scelto di parlarvene adesso? Fin dall’antichità questi percorsi di conoscenza e purificazione venivano compiuti come ringraziamento e buon auspicio per la fine di guerre e pestilenze.
Oggi che stiamo uscendo da due anni di morti, limitazioni, sfiducia nella politica e nell’amministrazione, abbiamo bisogno di rimetterci in sintonia con il creato. Questo pellegrinaggio potrà restituire serenità, fiducia nelle possibilità dell’essere umano, serenità di giudizio sui tempi che viviamo.
Il primo a parlare di un pellegrinaggio alle 7 basiliche fu San Filippo Neri, che lo propose però in un ordine particolare, io invece ve lo propongo secondo l’ordine dei pianeti nello zodiaco; inoltre non ho voluto fermarmi a Saturno ma ho cercato tre chiese che pur non essendo basiliche fossero importanti luoghi di culto e con un legame evidente con l’insieme del cosmo e con i pianeti che devono rappresentare. È stata un’operazione non facile, sia per la grande quantità di chiese presenti a Roma sia perché, con buona pace dei prelati, i riferimenti astrologici nell’arte romana ma anche italiana in generale sono tantissimi: sono ben pochi gli edifici religiosi che non contengano elementi misterici; dopo un’accurata selezione ho associato Santa Maria Sopra la Minerva ad Urano, Santa Maria Maddalena a Plutone e il Pantheon la connessione con Nettuno ed il segno dei Pesci. Tutte sono orientate come esige l’antica tradizione architettonica con la cattedra episcopale ad est, il punto da cui sorge il Cristo Sole come ci fa ben notare la Tuan.
SANTA MARIA MAGGIORE: SOLE
Il soffitto è completamente dorato e sappiamo che l’oro è il materiale attribuito al Sole; un tempo questa chiesa aveva una scala da percorrere in ginocchio per trovare un marito per bene, zodiacalmente sempre rappresentato dal Sole.
“Quando giungete in questa basilica potete riflettere e stabilizzare tutte le virtù solari: la generosità, l’amore per il prossimo, il mecenatismo, l’autostima e l’autorevolezza”. La società ha bisogno di persone che siano luce per i contemporanei e che senza superbia abbiano però la regalità necessaria per guidare le genti verso scopi luminosi; ottimo per recuperare energia e solarità dopo una brutta caduta o ritornare a sentirsi determinanti quando si è investiti di grandi responsabilità.
SAN GIOVANNI IN LATERANO: LUNA.
“La mutevolezza della Luna con il suo periodico apparire e scomparire, a seconda della fase, si manifesta già nella storia della basilica poiché proprio come la Luna cambia con le sue fasi essa venne distrutta e ricostruita più volte nel corso dei secoli. Lunare anche la funzione del battistero dove si riaffermava durante il battesimo il legame simbolico con il grembo materno.” (Laura Tuan) è presente inoltre una scala santa di 28 gradini cioè i giorni della rivoluzione lunare.
Mettersi in sintonia con la Luna significa ritornare bambini, parlare con l’infante che è rimasto in ciascuno di noi e risolvere problematiche legate alla famiglia d’origine o alla nostra gioventù. Ci permette di capire il ruolo di nostra madre e metabolizzare la sua influenza su di noi così come può illuminarci su scelte da compiere e sul ruolo che la genitorialità può avere su di noi.
SAN LORENZO FUORI LE MURA: MERCURIO
Essendo Mercurio un pianeta cangiante, le colonne dai multicolori ci ricordano la sua simbologia ma la cosa più interessante è che la prima chiesa di San Lorenzo venne affiancata un secolo più tardi da una gemella. Questa seconda chiesa venne dedicata alla Vergine e noi sappiamo che Mercurio governa sia i Gemelli che la Vergine. Oggi le due chiese sono state unificate architettonicamente e appaiono come un tutt’uno, il pellegrinaggio qui permette di riflettere molto sull’uso che “facciamo delle parole e cioè se esse siano appropriate, intense, quasi indimenticabili. Per tutti coloro che hanno per carattere o per lavoro la necessità di comunicare profondamente con chi è vicino il sintonizzarsi con l’energia di Mercurio aiuta, è proprio il caso di dirlo, il parlato, le espressioni idiomatiche ed altre particolarità”.
SAN PAOLO FUORI LE MURA: VENERE
A colpo d’occhio i 264 ritratti dei papi a forma di tondo sono la particolarità di questa basilica e forse molti non sanno che i tondi su sfondo rosato sono una forma ed un colore attribuiti al pianeta Venere, così come è venusiano il bel roseto che si trova esattamente al centro del chiostro. Ovviamente mettersi in sintonia con il pianeta Venere significa risintonizzare i propri sentimenti, mettere da parte gelosie e rancori e tornare a credere con ottimismo nella potenza dell’amore in tutte le sue sfaccettature, inoltre Venere è salute e bellezza e meditare su questi concetti aiuta a recuperare dopo una malattia e anche, perché no, a tenere in maggior considerazione eleganza, modo di fare, dolcezza nel comportamento e considerazione della propria bellezza esteriore come immagine della bellezza interiore.
A colpo d’occhio i 264 ritratti dei papi a forma di tondo sono la particolarità di questa basilica e forse molti non sanno che i tondi su sfondo rosato sono una forma ed un colore attribuiti al pianeta Venere, così come è venusiano il bel roseto che si trova esattamente al centro del chiostro. Ovviamente mettersi in sintonia con il pianeta Venere significa risintonizzare i propri sentimenti, mettere da parte gelosie e rancori e tornare a credere con ottimismo nella potenza dell’amore in tutte le sue sfaccettature, inoltre Venere è salute e bellezza e meditare su questi concetti aiuta a recuperare dopo una malattia e anche, perché no, a tenere in maggior considerazione eleganza, modo di fare, dolcezza nel comportamento e considerazione della propria bellezza esteriore come immagine della bellezza interiore.
SANTA CROCE IN GERUSALEMME: MARTE
In questa chiesa troviamo tantissimi simboli di Marte, in primis il ferro, il fuoco ed il sangue e quindi anche delle ferite, dei tagli e delle armi: innanzitutto nelle scene della passione che affrescano buona parte dei sottarchi, ma anche per le preziose reliquie. Fra di esse troviamo tre frammenti della croce, un chiodo della croce, tre spine della corona di Gesù, la terra del Golgota bagnata dal sangue di Cristo e l’indice dell’apostolo Tommaso che lo infilò nel petto di Gesù dove il Lui sanguinava. In questa basilica potrai ragionare sul coraggio delle tue azioni, sulle ferite che hai ricevuto e che eventualmente hai inferto; puoi riflettere altresì se in talune occasioni ti sei abbandonato agli eccessi dell’aggressività, della passionalità senza freni. In questo luogo sacro potrai recuperare dopo una grave malattia, ma anche ragionare su chi possono essere i tuoi nemici e come combatterli.
SAN PIETRO: GIOVE
È la chiesa più grande del mondo, esattamente come Giove archetipo di religiosità e legalità è il più grande pianeta del sistema solare. Se la osservate in prospettiva dall’alto, la basilica somiglia ad una grande chiave e simboleggia quella di San Pietro che apre le porte del paradiso; è interessante ricordare che nell’Ultima Cena di Leonardo Da Vinci in cui il pittore attribuisce un segno zodiacale a ciascuno dei 12 apostoli, San Pietro appare proprio collegato con il segno del Sagittario. Ancora gioviali sono i ritratti dei principi di tutto il mondo rappresentati sul portale di bronzo che si apre in occasione del Giubileo, meditando all’interno del centro della cristianità potrai sicuramente recuperare la fede, o trovare indicazioni su un percorso religioso tuo personale che comunque ti ricolleghi allo spirito universale del creato. Può essere anche un ottimo punto di partenza per coloro che desiderino studiare filosofia o teologia per trovare il ritmo interiore giusto, e perché no, anche l’ispirazione per i grandi viaggiatori.
SAN SEBASTIANO: SATURNO
Posta in direzione delle catacombe luogo di preghiera e di isolamento che ben si addice al grigio pianeta, l’analogia più interessante è la reliquia di una pietra, archetipo saturnino di durata, con impressa l’orma di Cristo. Sintonizzarsi con Saturno aiuta a stabilizzare la propria vita, a perseguire i proprio obiettivi con tenacia, a tagliare tutti i rami secchi della tua vita e ad abbandonare definitivamente atteggiamenti adolescenziali.
SANTA MARIA SOPRA MINERVA: URANO
La prima considerazione è che anch’essa è una basilica e pensando ai valori del pianeta Urano, che di fatto rivelano una spallata al passato e una fondamentale eccentricità, bisogna dire che la chiesa è estremamente sorprendente perché dietro una comune facciata romanica nasconde un fantastico interno gotico: infatti è l’unica chiesa gotica di Roma, unico luogo sacro del cristianesimo nella capitale costruito in questo stile assolutamente eccentrico e mirabolante. Il colore dei soffitti è oro e con la volta azzurra, così come Urano è signore dei cieli, e a completare il quadro di particolarità nella piazza antistante la facciata c’è una singolare scultura del Bernini che raffigura un elefante sormontato da un obelisco, una scultura unica in tutta la cristianità. Così come il gotico diede una spallata al romanico ed il Bernini una spallata a tutto ciò che era architettura prima di lui, all’interno della basilica troviamo le spoglie di due grandissimi personaggi che furono ciascuno a suo modo dei veri rivoluzionari: Santa Caterina da Siena, la grande mistica le cui lettere e rimproveri facevano tremare anche il papato (cosa abbastanza innovativa per quei tempi) e il grande artista Beato Angelico, il padre della pittura prospettica post medievale. Qui potete riflettere su tutti i cambiamenti da apportare alla vostra vita in modo radicale o anche su quanto vi sentiate accettati nel vostro essere diversi o particolari dai vostri amici e contemporanei, le parole d’ordine qui sono diversità ed accettazione della stessa, capovolgimenti di vita improvvisi ed illuminanti, valori senza i quali l’uomo non può progredire e con i quali soprattutto l’uomo moderno non può camminare essendone privo.
IL PANTHEON: NETTUNO
Anche il Pantheon è una basilica, dedicata a Santa Maria e ai Martiri di Roma. Credo che nessuno potrebbe contestare la profonda essenza nettuniana del Pantheon: innanzitutto sappiamo che Nettuno è il signore della casa XII cioè dell’uomo che guarda aldilà e si confronta con Dio, il Pantheon è stato dedicato a tutte le divinità passate, presenti e future quando fu eretto nella Roma antica il 27 a.C. Il corpo centrale della basilica è rotondo esattamente come lo zodiaco ed il cerchio comunque è simbolo dell’eterno inizio e fine della vita; la cupola è tutt’ora la più grande del mondo ed in questa grandezza ricorda ancora Giove antico signore dei Pesci esattamente come Nettuno. Sicuramente Nettuno regge l’acqua e le tombe, due significati a lui strettamente connessi, e nel Pantheon ad oggi si conservano le tombe di alcuni tra i più grandi artisti della storia nonché di alcuni re d’Italia. La visione delle tombe domina assolutamente la visita insieme all’oculus, il grande foro sulla cima della cupola, che permette all’acqua piovana di cadere all’interno della chiesa e di scorrere via tramite appositi chiusini. Nessun altra chiesa al mondo permette l’entrata e lo scorrere dell’elemento acqua e questo ci ricorda anche che in tutti gli scritti misterici si afferma che l’acqua è l’unico elemento con cui possono interagire sia i vivi che i morti; dall’acqua dell’utero veniamo, nell’acqua primordiale ci dissolviamo. Mettersi in sintonia con le energie di Nettuno significa dare nuovo valore alla nostra assistenza verso la sofferenza, le nostre riflessioni su cosa ci aspetti dopo la vita terrena, su cosa rappresenti il cammino dell’uomo dall’alba al tramonto; se in questa fase di vita vi state ponendo domande importanti come chi siete e dove andate è l’energia di Nettuno ciò che vi occorre poiché esso confonde ma allo stesso tempo può dipanare le ombre.
SANTA MARIA MADDALENA: PLUTONE
La chiesa di Maria Maddalena è dedicata ad una peccatrice, una persona che aveva toccato gli abissi del peccato e che poi nella grandezza della fede si è redenta, come sappiamo Plutone è il pianeta della carne, delle passioni irrefrenabili, di tutto ciò che è losco e putrido, della convivenza tra angelo nero ed angelo bianco che c’è entro ciascuno di noi e che ben si avvicina alla storia della Maddalena. Inoltre Plutone ci parla della complessità dell’inconscio ove sensazioni discordanti coabitano rendendo poi così complessa la psiche e l’anima. Questa immensa particolarità e ricchezza dell’inconscio è perfettamente raffigurata nella sagrestia rococò, una delle più belle di Roma oltre che una delle meglio conservate ( Plutone come signore della longevità) con una profusione di dipinti, volute, dorature e policromie, il tutto intrecciato così come nell’anima il bene ed il male spesso si intrecciano. Questo è il luogo dove cercare di risintonizzare i propri istinti più profondi, sia per dominarli che per gestirli. Ottimo luogo di meditazione per chi volesse cominciare una terapia del profondo o per chi avesse avuto guai con la legge e voglia ripartire verso un futuro diverso. Sintonizzarsi con Plutone può aiutare a vivere la sensualità in modo più spirituale e meno carnale.