Altre considerazioni astrocartografiche
Dato il grandissimo interesse che ha suscitato il mio precedente articolo sulla porta tra il naufragio del Titanic, e le coordinate astro cartografiche del suo tema, vorrei offrirvi qualche altra considerazione che potrebbe indurvi ad approfondire questa interessantissima tematica, uno dei gioielli interpretativi degli eventi personali e mondiali che l’astrologia può offrire.
Come ho detto la tecnica prevede di identificare il momento in cui un certo evento o persona vengono al mondo perché tutto il sistema astrologico si basa sul rapporto con il tema natale.
Ovviamente questo studio può essere estremamente difficoltoso per un particolare tipo di eventi: ad esempio gli tsunami partono dalle profondità dell’oceano e si abbattono ad un certo punto sulle coste di qualche sventurata regione; ma raramente possiamo venire a conoscenza del momento esatto in cui lo tsunami si forma al largo delle coste. Una lettrice mi chiedeva se fosse possibile fare una valutazione simile a quella del Titanic per gli sventurati migranti che muoiono nel Mediterraneo ma purtroppo questo non è possibile perché non possiamo identificare un evento nascente di cui stendere uno l’oroscopo personalizzato.
Studiando approfonditamente però ho capito che l’astrocartografia può dirci tantissimo sui terremoti: io stessa quando scrissi il libro su astrologia e pandemia feci delle accurate ricerche sui vari tipi di calamità che possono colpire il genere umano; ma mi concentrai soprattutto sulla presenza di stellium e ammassi di gravi entità perché in quel periodo stendevo il mio libro in proposito, e mi era ovviamente saltata all’occhio la connessione fra raggruppamenti di corpi celesti ed eventi nefasti
Approfondendo questi studi di astrologia mondiale e catastrofi però mi sono resa conto che incrociando il tema di nascita di un evento con il suo tema astro cartografico, si ottengono risultati fantastici nel capire l’entità e la drammaticità di un evento. Per ora la mia analisi si ferma ai terremoti ma in vista della seconda edizione rivista e corretta del mio primo libro- che sarà ampliato dalla pandemia a tutte le grandi catastrofi naturali e non-, sarà mio compito studiare accuratamente i temi cartografici di vari tipi di eventi, anche in positivo ovviamente, per offrire poi al pubblico delle considerazioni finali suffragate da conferme evidenti.
L’esempio che vi offro per riflettere è l’esame astrocartografico del terremoto che colpì la bellissima cittadina di Amatrice, vicino Roma, dove nel 2016 si è verificato un sisma di elevata magnitudo che, come tutti, sappiamo ha praticamente raso al suolo la patria della pasta all’amatriciana e di diverse altre città, e il cui sciame sismico è arrivato a toccare ad ottobre anche l’Umbria, con la città di Perugia e altre zone limitrofe.
Stendendo il tema del momento esatto della prima scossa e controllando i valori astro cartografici che vi accludo in immagine salta immediatamente all’occhio che sul centro Italia in particolare Roma Perugia e zone confinanti passa la linea di Marte e di Saturno, due pianeti sicuramente dall’azione estremamente pesante e che descrivono bene l’esplosione dovuta alla prima scossa del terreno, e le innumerevoli frane susseguenti, che incarnano perfettamente l’azione dei due pianeti coinvolti. In poche parole, quella scossa iniziale già abbastanza importante di suo era destinata per effetto del suo incrocio con delle linee segnate dai malefici a susseguirsi di scossa in scossa sempre più distruttiva, impattando in modo esiziale il territorio stesso.
Confrontando temi di altri terremoti che non hanno avuto impatti altrettanto nocivi e duraturi si nota che i temi passano su zone neutre o benefiche; e quindi nonostante una magnitudo significativa non sono riusciti a produrre la distruzione che invece hanno portato eventi mal posizionati.
Moltissimi studiosi di astrologia hanno cercato connessione astrologiche con l’attività geologica del nostro globo, e i disastri naturali che hanno mietuto vittime; ma personalmente non ho mai letto degli studi approfonditi che mettessero in connessione il rapporto con l’energia del suolo e il tema dell’evento stesso, un’analisi che a me sta offrendo da tempo spettacolari risultati.
Il mio è un invito a tutti coloro che praticano astrologia di interessarsi a queste dinamiche anche a titolo personale: per rispondere a tutte le decine di persone che mi hanno scritto anche in privato per avere delucidazioni, vorrei dire che ovviamente vivere su un’asse positiva a livello geografico indubbiamente può migliorare la vita, aiutare una guarigione, rendere soddisfatti nel lavoro e trovarvi più facilmente l’anima gemella, e che se non è possibile vivere sulle proprie linee positive ci si può sempre recare spesso in quel posto per ricaricarsi e ripartire.
Per chi poi pratichi abitualmente le rivoluzioni solari mirate, sarebbe interessante valutare, potendo, di sommare i benefici di una rivoluzione studiata appositamente per il nostro benessere, al viverla in una località per noi altamente benefica.
Anche per questo in tutti i miei corsi c’è sempre stata una lezione dedicata a questi approfondimenti astro cartografici, vivere attivamente il proprio tema è lo scopo di tutti coloro che come me seguono l’astrologia attiva e vogliono cogliere ogni possibilità di realizzare sé stessi ed essere felici.