
ARRIVA L’APOCALISSE? NO, SOLO UN TEMPORALE
Cari amici, ho ricevuto tantissime richieste di valutazione sui fatti delle ultime settimane: tra giuramento del governo, guerra in Ucraina che non sembra fermarsi, un caro – vita probabilmente mai visto dagli anni 70/80 e un generale senso di tristezza che appesantisce l’aria, nessuno sorride e tutto sembra essere pesante e difficoltoso, e non appena si accende un telegiornale il senso di inquietudine per il futuro si fa sempre più forte.
Purtroppo, ho già avuto modo di esprimermi su moltissimi colleghi astroterroristi che non fanno che pubblicare notizie su periodi nefasti, apocalisse incombente, fine dei tempi e della nostra civiltà.
Vi racconto un aneddoto: l’ultima volta che ho letto un post di questo genere, conoscendo di persona l’autore, il giorno dopo la presunta apocalisse da lui vaticinata, fortunatamente senza esiti, gli scrissi un messaggio che suonava più o meno così: “ma come, io sono stata tutta la notte alla finestra ad aspettare di vedere quattro cavalieri che scendevano dalle nubi come delle Walchirie al suono della nona sinfonia di Mahler, fra tuoni e saette per incutere timore in noi anime prave, per dirla con Dante, ma l’unico risultato e che ho preso un po’ di pioggia e mi sono raffreddata. Cosa è successo? Forse la fine del mondo è cominciata nell’altro emisfero? Forse nostro Signore voleva finire una serie Netflix prima di affondarci nell’oscurità?”
Non l’ha presa molto bene perché da quel giorno non mi parla più e non risponde ai miei messaggi. Ma dopo che hai annunciato la terza guerra mondiale, la morte di tutti i vaccinati covid fra atroci dolori, la carestia globale, più qualche terremoto o tsunami sparso qua e là nei giorni dell’eclisse, il tutto ripetuto praticamente senza sosta da marzo scorso, e di tutte queste profezie non se ne è avverata mai nemmeno una, ……qualche battuta ironica devi pur metterla in conto.
Se metto in fila i post dedicati all’eclisse di qualche giorno fa come segno dell’azzeramento della civiltà come la conosciamo, ottengo una sequenza di sciocchezze che giustifico solo perché era Halloween e un po’ di clima mortifero si intonava.
Io nel mio piccolo invece sono molto soddisfatta di aver detto e scritto più volte che con la pandemia e le quarantene non avremmo più avuto niente a che fare; e che nonostante l’arrivo dell’autunno non ci sarebbe stato il ritorno né a restrizioni né ad una diffusione del virus importante al punto da arrivare di nuovo a limitare le nostre libertà e come volevasi dimostrare, in questi giorni , grazie al costante calo di contagi, e dal crollo delle ospedalizzazioni da covid, è stato deciso di diffondere il bollettino settimanale anziché giornaliero e di e integrare a pieno titolo sul posto di lavoro il personale sanitario non vaccinato. Certo il covid ormai è entrato nelle nostre vite e così come si è sempre parlato della presunta pericolosità dei vaccini che somministriamo ai bambini, si tornerà a parlare dei suoi effetti, dei suoi costi, magari dei disegni loschi dietro alla sua commercializzazione; ma di sicuro il covid non stravolgerà più le nostre libertà e i nostri ritmi quotidiani di lavoro e affetti.
Chi mi segue da molto tempo sa che io già agli inizi del periodo della pandemia scrivevo che il vero pericolo per la nostra felicità e la nostra soddisfazione non era nel diffondersi di una malattia pericolosa, ma nella sostanziale crisi economica che avrebbe accompagnato tutto questo periodo: ed è la stessa cosa che ho ribadito in un paio di post quando è scoppiata la guerra in Ucraina.
Oggi la situazione mi dà tristemente ragione: noi stiamo vivendo un caro vita che mette a dura prova la pazienza delle famiglie, la capacità delle aziende di sopravvivere, la tenacia degli imprenditori; alle chiusure di aziende e alla mancanza di liquidità post pandemica si è aggiunto il problema delle risorse naturali (gas, grano, ecc. ecc.) sempre più costose o introvabili. È l’effetto di Urano in transito nel segno del Toro, simbolicamente connesso con la casa seconda dello zodiaco, che ci parla proprio della nostra capacità di approvvigionarci di ciò che ci è necessario. La seconda casa dello zodiaco rappresenta comunemente lo stipendio, cioè le entrate che ci permettono di soddisfare i nostri bisogni primari e secondari. Per estensione di senso la seconda casa rappresenta la capacità del genere umano di acquistare tutto ciò che serve alla sua sicurezza, alla sua salute, e al suo progresso.
Il pianeta Urano opera un ribaltamento delle situazioni di 180 °, è una sostanziale corrente elettrica che va a sconvolgere il ritmo naturale e ci pone davanti i problemi improvvisi e spesso ingestibili con i metodi tradizionali.
Detto così sembrerebbe che Urano sia un pianeta malefico, invece dovete ricordare che è il pianeta che aiuta a dare una spallata alle cose passate, per sostituirlo con un nuovo criterio, una nuova filosofia di vita e persino un nuovo approccio politico, senza contare le grandi scoperte scientifiche che senza Urano non ci sarebbero state, insieme al cammino dell’umanità e alle rivoluzioni che hanno reso questo mondo più egualitario.
Non ci sarebbero state quelle innovazioni scientifiche che ci permettono ad esempio oggi di trastullarci con i beneamati cellulari; senza Urano oggi io non sarei qui a parlarvi su questo metodo così moderno e così ampiamente diffuso. Urano vuole insegnarci a guardare avanti senza rimpiangere ciò che è stato tolto da Saturno e non a caso viene nell’elenco dei nostri pianeti esattamente dopo il signore del Capricorno.
Saturno ci invita a tagliare i rami secchi: una definizione davvero abusata nei libri di astrologia, però corrispondente alla perfezione al ruolo che ha Saturno. Esso ci mostra gli effetti del nostro operato e ci permette di valutare cosa ha funzionato e cosa no, dove abbiamo sbagliato e dove invece siamo riusciti; nel mostrarcelo ci fa capire che alcune cose vanno superate e l’energia per farlo viene proprio con Urano. In questo senso Urano, signore dell’aquario, è anche un pianeta cinico: non c’è spazio per sentimentalismi e per attaccamento al passato con il suo passaggio.
Ovviamente questo serve anche a mostrare con un dito puntato dove stiamo commettendo degli errori. Mettendo a dura prova la nostra capacità di approvvigionamento delle materie prime e dei beni di largo consumo a cui siamo abituati, possiamo trovare nuove strade e non escludo che proprio questa crisi del gas porti alla valutazione di nuove risorse più ecologiche, meno costose e invasive.
Su questo piano se devo fare una previsione, credo che con Plutone in aquario una nuova diffusione dell’energia derivante dal nucleare sarà praticamente una certezza anche se attuata con i tempi di Plutone, cioè tempi biblici per il punto di osservazione di noi umani. Anche se adesso è solamente un dibattito culturale credo che nei prossimi anni in moltissimi paesi occidentali si parlerà dell’eventuale ritorno ad un’energia prodotta dalle centrali atomiche: sappiamo tutti che l’energia prodotta in modo ecologico e rinnovabile non è bastevole per i fabbisogni di un paese moderno e Plutone in aquario ci porterà in quella direzione.
Per legge di natura, i transiti dei pianeti non sono eterni: quando fra due anni Urano abbandonerà il secondo segno dello zodiaco, la situazione economica migliorerà, e ci attenderanno nuove sfide.
Saturno entrerà nel segno dei Pesci ed è da molto tempo che io vado sostenendo che l’abbinata Saturno come abbandono delle situazioni politiche ed economiche superate, nel segno che esprime i valori della religione, comporterà una seconda primavera araba di cui già si vedono gli effetti in molti paesi musulmani, fra cui l’Iran.
L’Iran è dopo la Russia il secondo produttore mondiale di gas.
Dato che Urano quando fa le cose le fa assolutamente per bene e non lascia certo dettagli insoluti sulla sua strada, guarda caso la repubblica iraniana in questi giorni è alle prese con grosse rivolte.
Proprio in questo momento, il governo islamico della Repubblica iraniana ha proposto all’Europa, a fronte di un allentamento o addirittura della cancellazione dell’embargo economico e commerciale da cui è colpito, di subentrare alla Russia come principale fornitore. Non sarebbe nell’immediato perché occorrerebbe realizzare la struttura necessaria, ma sarebbe una soluzione.
Ed eccoci alla necessità di fare una scelta, che è esattamente ciò che Saturno in aquario chiede: togliere le sanzioni ad un governo che non rispetta il diritto internazionale e farci vendere quel che ci occorre, o continuare le sanzioni e trovare tecnologie o stili di vita alternativi?
Questo è proprio il tipico dilemma di Saturno, una questione etica. Rimanere ancorati alle vecchie certezze significherebbe rinunciare a sperimentare nuove vie, e andare a cercare le forniture di gas che un dittatore non ci fornisce più a casa di un altro dittatore. Non ne può uscire nulla di buono: ed infatti non credo proprio che Urano lo consentirà se non forse per un periodo breve: il suo ruolo è proiettarci nel futuro.
E noi?
L’Italia si sta avviando ad un paio di decenni di grandissime trasformazioni. Questo governo a mio avviso ha grosse chances dalle stelle, ma sarà solo l’inizio di una trasformazione di cui forse godranno i nostri figli.
Il cielo mondiale di oggi è quasi identico a quello di quando Hitler invase la Polonia. Oggi come allora, poiché le stelle tendono a ripresentare eventi simili al loro passaggio, un pazzo nazionalista ha invaso un paese confinante per brama di potere e territorio.
Ma sappiamo com’è finito Hitler. E che durante e dopo la guerra l’Italia ha dato prova di coraggio, valore, e ha conosciuto un boom economico durato trent’anni. Per approfondimenti, guarda il video che posterò su you tube e qui da domani.