CIRO DISCEPOLO, COME INTREPRETARLO
L’altro giorno in un gruppo si discuteva di Ciro Discepolo, non tanto per le sue teorie, ma per quella sorta di pessimismo cosmico che aleggia nei suoi scritti.
Devo dire che i suoi toni sono spesso melodrammatici e a prenderlo alla lettera, si rischia di esagerare un po’ sulla portata di certi movimenti celesti, in particolare una RS sbagliata sembrerebbe portare immantinente alla catastrofe. Tempo fa parlavo con delle persone che davano del pessimista a Sementowsky, addirittura una mia allieva disse che dopo averlo letto voleva direttamente suicidarsi, tanto per non soffrire ulteriormente; e io pensavo fra me e me, meno male che non hai ancora letto Discepolo, che se ti vai a calcolare come lui propone, l’indice di pericolosità dell’anno, ti chiudi in casa e stacchi anche il citofono.
Vi vorrei dire come la penso, e con l’occasione spiegare meglio il pensiero di quello che considero il mio maestro.
Discepolo è il più grande esperto al mondo di Rivoluzioni Solari, e il vero inventore e studioso delle Rivoluzioni Solari Mirate, come metodo di correzione degli influssi negativi annuali. Ritiene che Le Rivoluzioni Solari siano preponderanti rispetto ai transiti e che magari unendo anche le Rivoluzioni lunari Mirate, si riesca a pilotare le energie celesti verso un destino a noi più propizio. Per chi non potesse compiere viaggi per il proprio compleanno, o comunque anche con una RSM, Discepolo inaugura l’astrologia attiva, una scuola di pensiero che io seguo e riconosco assai valida. Di che si tratta?
Anziché opporsi a ciò che un transito negativo porta di solito, ricercarlo noi per primi, agirlo anziché subirlo, e se non riusciamo, sottoporci comunque a privazioni e fatiche dato che il succo di ogni transito ostile è sofferenza, pesantezza, sottrazione.
Vi posso assicurare che entrambe le cose funzionano, e chi lo nega ha una benda davanti agli occhi, ha studiato poco, oppure non è d’accordo con il tipo di operazione a livello filosofico, come fu per Lisa Morpurgo. Personalmente, sono in disaccordo su alcuni punti, perché la mia esperienza mi ha mostrato certi eccessi, soprattutto sul ruolo delle RS, e mai mi spiegherò perché non consideri la sovrapposizione delle case cadenti su quelle natali; ma il suo impianto rimane solido e credibile, punto di partenza per chiunque voglia approfondire l’argomento.
Di fama internazionale, con libri tradotti in molte lingue, interventi, e migliaia e migliaia di clienti che gli hanno fornito un’esperienza non paragonabile a quella di nessuno di noi, ha una cultura personale profonda, ed è stato in contatto con la crema degli astrologi italiani e stranieri, scambiando opinioni, studi, pensieri. Senza aver bisogno di fondare una scuola, con i suoi soli scritti ha dato vita ad una corrente di pensiero che non può esaurirsi, proprio come l’astrologia stessa, di cui rispetta la tradizione pur guardando alla possibilità di tirarne fuori nuovi spunti e insegnamenti;
ma…. Il tutto condito da un vero terrore, dalla paura di certi aspetti e transiti, e dalle metafore che spesso lasciano incredulo il lettore: ad esempio, quando suggerisce, per pilotare un transito ( lui parla di esorcizzazione) di arrivare a farsi scarnificare le gengive per una pulizia profonda, immagine che a me ricorda proprio l’ agnello ucciso sulla pietra sacrificale e dato che le parole sono pietre, sarebbe meglio evitarle queste frasi, anche per non dare materiale ai nostri detrattori. Però Discepolo è proprio fatto così.
Ebbi una riprova del suo modo di essere un giorno che al telefono, gli comunicai di essere in dolce attesa. MI disse di stare attenta alla toxoplasmosi perché QUASI TUTTE (!!!) le donne perdevano il primo figlio a causa di questa malattia. Capii allora che certi timori non erano derive letterarie, ma proprio parte del suo personaggio. Proprio lui che aveva varato una scuola capace di attutire gli effetti nefasti delle stelle, coltivava una terribile paura.
Del resto, credo che questa ansia verso la dissoluzione, sia anche stata rinforzata dal tipo di consulti che ha effettuato: parliamoci chiaro, dall’astrologo ci vai come ultima spiaggia, quando tutta la tua vita è una barca che affonda; le persone che vanno dall’astrologo per “crescere” sono poche, e comunque non sarebbero andate da lui. Così la visione di una vita divoratrice dei suoi figli ha rinforzato , credo, in lui, una fortissima paura della morte congenita, come in molti nati in segno d’acqua.
Però, come continuo a leggere Baudelaire pur sapendo che fosse un tossicomane, e ad emozionarmi davanti ai quadri di Van Gogh pur sapendo che fosse schizofrenico, così continuo a leggere e credere all’ansioso Discepolo, perché esattamente come i succitati signori, è un GENIO e non si può valutare con i parametri comuni. Non sono sempre d’accordo con lui, come astrologa, cerco di trovare, tramite l’esperienza del consulti, la mia visione. Ma gli devo l’enorme gratitudine di avermi fatto vedere la verità anche nella notte buia e nera, dove l’unica luce è il cielo stellato.