Mio caro CICAP ti scrivo
Così mi distraggo un po’, e siccome sei molto lontano dalle mie posizioni, più forte ti scriverò.
Sono un’astrologa, e anche quest’anno immancabile ho letto sui giornali la vostra reprimenda sull’astrologia e su me e i miei colleghi, rei non solo di praticare questa fantastica disciplina, ma di non azzeccare le previsioni.
Ora mi chiedo: ma dato che voi siete il CENTRO ITALIANO CONTROLLO AFFERMAZIONI SUL PARANORMALE, perché vi occupate dell’astrologia che con il paranormale non c’entra nulla?
Non sarà che siete poco informati su cosa sia l’astrologia e quindi poco qualificati a parlarne?
Perché vedete nonostante sugli scaffali delle librerie troviate i nostri testi accanto ai morti che parlano, gli angeli che inviano messaggi, i tarocchi e le rune, le piramidi che guariscono e la medicina alternativa, noi con tutto questo non c’entriamo per nulla.
Non occorre nessuna dote extra sensoriale per essere astrologi. La nostra disciplina è un sistema di interpretazione della natura di un soggetto e degli elementi salienti della sua vita passata e futura, basata su calcoli matematici espressi in forma geometrica.
Per essere un astrologo non è necessario quindi vedere scie di luce, basta saper contare e aver fatto un po’ di geometria alle medie. Per essere un bravo astrologo, invece, oltre questo devi aver una vasta cultura che spazi dalla filosofia all’arte, dalla psicanalisi alla sociologia. Il livello culturale degli astrologi che conosco e di cui leggo testi è mediamente molto alto, la laurea è spesso il titolo più basso conseguito, mentre di opinionisti e pseudo esperti che scribacchiano sui giornali e hanno si e no la scuola dell’obbligo è strapieno.
E poi, non azzecchiamo le previsioni? Certo, come i medici, gli economisti… per non parlare degli avvocati. Quanto medici partoriscono diagnosi degne del premio favola dell’anno, giocando con la vita dei pazienti? E quanto economisti hanno sbagliato le previsioni sull’andamento dei mercati rovinando i risparmiatori? E i sondaggisti….. usciti dalla scientifica e serissima facoltà di statistica, che da qualche anno non ne azzeccano una. Anche loro davano Hillary Clinton vincente, come parecchi di noi, ma solo noi siamo finiti alla gogna.
Fare previsioni è complesso, non siamo tutti bravissimi, addirittura ci sono alcuni di noi che ritengono sbagliato fare previsioni, specie a lungo raggio, perché hanno una visione essenzialmente psicoanalitica della nostra materia.
Parliamone. Venite a qualche convegno, leggete qualcosa, confrontiamoci. Oppure, smettete di occuparvi di noi, dato che non rientriamo nel vostro panorama di interesse. Non diviniamo nulla, deduciamo attenendoci a regole ferree spesso derivanti da fior di pensatori e filosofi della storia della cultura occidentale. E continueremo ad esserci, come 2000 anni fa, come nel 4040, quando nessuno saprà cosa fosse il cicap, e semplicemente perché l’eterno è verità come il cielo sopra di noi, e la legge morale dentro di noi.