Ciro Discepolo e la capacità di fare previsioni
Purtroppo, per ragioni di salute, non ho partecipato all’incontro che Ciro Discepolo ha organizzato di recente a Milano, ed era anche stato chiaro nell’invito: se non partecipate agli incontri che organizzo, non venite poi a dirmi ti offro un caffè, che troppi mi fanno male.
Cercavo nella mia mente un modo per offrirglielo lo stesso, e mentre riordinavo la mia libreria mi è apparso un suo articolo pubblicato su Astra, dell’anno del matrimonio di Carlo e Diana. ( in foto)
In un tripudio di “che storia d’amore” e “che favola moderna “ di tutti gli altri astrologi sulle riviste varie, che esaltavano i valori d’acqua della coppia, dicendo che sarebbero stati quindi in grado di vivere un’intimità e una tenerezza duratura, come sempre lui faceva la voce fuori dal coro.
Parliamoci chiaro: Ciro Discepolo, in Italia, è stato criticato da molti e da sempre. Lui, amico e collega di tutti coloro che hanno rappresentato negli anni 70-90 il rinascimento astrologico italiano, lui, autore di decine di testi fondamentali e unico autore italiano tradotto e invitato in mezzo mondo, lui fondatore del CIDA, tessera 1 o 2 credo, ha avuto un numero di detrattori esponenziale. Le accuse? Determinista, Pessimista, Angosciante, Fissato con la morte.
La peggiore cosa che io abbia sentito fu proprio 25 anni fa, ad un seminario del CIDA Roma: andammo a mangiare una pizza dopo l’evento e dato che era la mia prima volta in quel consesso, tutti mi chiedevano di parlare un po’ di me, e quando affermai di essermi formata sui testi di Ciro, tutti a ridacchiare e una signora (?) mi disse che di sicuro aveva un’agenzia di viaggi per guadagnare sulle rivoluzioni solari mirate che proponeva.
Non ci misi più piede.
Essendo io in possesso di tutti i giornali astrologici dal 1980 in poi circa, ho tutte le previsioni fatte dai presunti guru italiani, e non le pubblico qui con nome e cognome dell’autore, per amor di patria.
Dall’URSS che non sarebbe mai crollata, fino al calo della fertilità mondiale per cui nel 2000 saremmo stati la metà, ce n’è davvero, come si dice oggi, “ di ogni”.
Provate a trovare una previsione, un commento, un giudizio di Ciro Discepolo che non si sia manifestato come lui riteneva.
Io ho letto tutto quello che potevo di astrologia in tre lingue. Ma nella pratica, l’approccio di Ciro Discepolo mi dava risultati e riscontri evidenti nelle previsioni, gli altri, be’ erano teoria, valida, ma come base.
Senza le sue opere, io non potrei fare le previsioni precise che svolgo. Senza di lui, non sarei nemmeno un’astrologa forse, ma una di tanti, troppi quaquaraquà.
Torniamo a Carlo e Diana. ecco le parole di Ciro. Traete voi le conclusioni:
“osservando i due temi nell’analisi comparata vediamo che non vi è alcun elemento armonico che li unisce, fatta eccezione soltanto per la cosa significanza data dalla presenza della Venere di lei in quinto campo, in parallelo con lo lo stellium di lui nello stesso settore del tema natale; un po’ misera come base per una vita intera insieme. A onor di cronaca c’è da segnalare anche il trigono tra i due mercurio ma né il principe Carlo né tantomeno Diana Spencer sembrano voler impostare il loro matrimonio su basi intellettuali. Troviamo invece un paio di aspetti planetari disarmonici tra i loro due oroscopi: la luna di lei quadrata al sole di lui e l’ascendente di lei congiunto al Marte di lui. Quest’ultimo autorizza senz’altro a pensare che vi sarà parecchia aggressività fra di loro. Cosa ne sarà di questo matrimonio? molto probabilmente reggerà perché la politica viene prima di tutto ma ci sono delle ombre che lo problematizzano e che potrebbero anche venir fuori: la disarmonicità tra i temi, l’indole conquistatrice di Carlo che incontrerà difficoltà a mettere giudizio anche dopo il matrimonio, e il brutto ammasso planetario nell’ottava casa di Lady Spencer”
Vi invito a considerare che tale previsione, confermata dai fatti come tutti ormai sappiamo, l’ha elaborata senza Lilith, Nodi, Kironi, Asteroidi vari, punti fittizi e non, Stelle fisse e altre amenità, che come la sua opera dimostra, non servono a fare previsioni millimetriche.
Questo è il motivo per cui, nella mia Accademia di Astrologia, insegno a svolgere l’attività previsionale esclusivamente con il suo metodo, anche se nel programma inserisco elementi di introduzione generale a tutte le scuole di pensiero, perché un astrologo non è solo capacità ma anche cultura, e non è possibile ignorare le tendenze in essere del proprio settore , né essere digiuni della tradizione classica.
Leggere e sapere tutto ciò che si muove nel proprio ambito è un dovere di qualunque professionista. Applicare solo quello che funziona perfettamente, pure.