Cosa ci insegna la mia corretta previsione su Berlusconi
La morte non è una cosa brutta, a mio avviso, per chi lascia questo corpo e si ricongiunge allo spirito universale. Noi essere umani conosciamo solo questa realtà, e come legge di natura vuole, le restiamo aggrappati, anche se spesso onoriamo poco questo dono meraviglioso. Ma sono convinta, anche in quanto credente, che la morte sia solo il principio di un viaggio diverso e decisamente migliore.
Ovvio che per chi resta il dolore della perdita, anche di una persona anziana e che aveva vissuto intensamente, sia sempre intenso; auguro a tutti coloro che volevano bene al Cavaliere di rimanere solidi e vicini, e di superare presto la fase in cui si è affranti.
Come molti sanno, ho previsto che la lunazione di maggio, luna nuova in casa VIII di Berlusconi, sarebbe stata la goccia di un tema di transito pessimo, quando a gennaio dissi che non avrebbe superato la primavera, per via dell’esattezza di una serie di passaggi nefasti. Infatti, poco prima della nuova lunazione, la falce è scesa su questo personaggio che ha fatto la storia italiana, nel bene o nel male che sia stato, confermando che proprio le fasi lunari nuova e piena in VIII mettono fine alle agonie.
Cosa possiamo ricavare da questi eventi in termini astrologici?
Per prima cosa, che l’astrologia giudiziaria, cioè quella che emette giudizi, che fa PREVISIONI, è una Bibbia di sapere che non finisce mai di stupire. L’astrologia è la più completa e precisa forma di conoscenza del futuro che abbiamo, con buona pace di chi vorrebbe ridurla ad una stampella della psicoanalisi.
A cosa serve sapere il futuro? A regolarci, a capire di sicuro il nostro carattere, ma vorrei rammentare che il carattere si forgia anche in base agli eventi che accadono. Conoscerli, significa imparare a gestirli.
Poi, questi miei scritti dimostrano che il metodo che propone Ciro Discepolo, di osservare i transiti e potendo le rivoluzioni, di tutta la famiglia, ci permette di effettuare analisi appropriate poiché un evento importante come la morte, ma anche le nascite, le eredità, le grandi battaglie legali, le malattie e i trasferimenti, sono tutte esperienze di cui si trova traccia nei temi di tutti i componenti di una famiglia, e dei loro amici e colleghi a volte.
Faccio presente che poi per fare buone previsioni, bisogna farne.
Sono troppi i colleghi che non si espongono, per paura di sbagliare e creare sfiducia. Sarà che ho Marte al Medio Cielo, e il coraggio non mi manca, ma l’astrologo DEVE fare previsioni e interrogarsi quando sbaglia; fare l’analisi del tema di morte a cose avvenute, non è fare l’astrologo ma editare necrologi, e questo vale per tutti gli argomenti possibili esaminati a posteriori.
Inoltre, è evidente che per fare buone previsioni non servono direzioni, progressioni, asteroidi, punti fittizi, debiti karmici, teste di drago, eclissi, e nemmeno le fantomatiche comete che stanno bene nel presepe e devono rimanere lì.
Per fare buone previsioni e buone analisi caratteriali ci vuole l’astrologia tradizionale, quella con 3000 anni alle spalle di saggezza e verifiche, e la cosa che più mi preme passare ai miei allievi: LA FIACCOLA.