Gli spostamenti planetari e il futuro che verrà – Parte Seconda ( La Russia e la guerra Ukraina)
Di certo è una domanda che tutti vi ponete è quando questo conflitto russo – ucraino terminerà visto che anche se non a livello militare, coinvolge tutto il mondo come equilibrio di potere, invio di armi, carenza di materie prime di varia entità e di varia importanza, raddoppio dei costi di distribuzione per via del caro carburante e via dicendo tutta un’altra serie di difficoltà che il mondo intero si trova ad affrontare a causa di questo conflitto, che detto per inciso, sta purtroppo mietendo tantissime vittime su entrambi i fronti.
In alcuni post datati circa un anno fa, quando il conflitto ebbe inizio, ho sostenuto e ribadisco anche ora che il percorso di pace non poteva assolutamente cominciare astrologicamente parlando prima del maggio 2023, poiché la persistenza del transito di Giove in ariete avrebbe inevitabilmente rinforzato i focolai bellici e anche una visione piuttosto assertiva e competitiva della politica mondiale.
Sono convinta che ormai manchi ben poco al termine delle operazioni militari, sono solo 15 giorni che Giove è entrato in Toro ed è sicuramente molto poco in termini storici: come diceva il mio maestro, se ci hai messo 10 anni a riempire una stanza non puoi metterci 5 minuti a svuotarla, per cui è evidente che il cammino di pace può solo che partire fra poco e durare anche un po’ a lungo; l’importante però è dare inizio. Se vi state chiedendo chi vincerà la guerra vi dirò tranquillamente che penso che non trionferà nessuno dei due, nel senso che la Russia non riuscirà a conquistare tutto il territorio ucraino come probabilmente aveva intenzione di fare, né però l’Ucraina sarà capace di riprendersi i territori che Putin si è già formalmente annesso come la Crimea.
Analizzando i transiti planetari che attualmente coinvolgono il nostro pianeta e mettendo questi a confronto con altri periodi storici della Russia e dell’ucraina non possiamo fare a meno di notare che tutte le volte che Plutone è passato in acquario la Russia ha conosciuto un periodo di espansione di vittorie politiche, di suggelli al suo potere, e al suo ruolo assolutamente rilevante sia nella politica occidentale di cui si sente parte integrante, sia in quella orientale, a causa della sua posizione geografica connotata da una vastità di superficie che davvero collega est ed ovest.
Negli stessi periodi in cui la Russia conosceva l’annessione di territori e una fortissima supremazia politica e culturale, l’Ucraina veniva spartita, invasa, annessa e ceduta in modo brutale.
Dato che i pianeti tendono a riproporre eventi simili ogni volta che transitano in un certo punto del nostro cielo, la mia previsione e che a breve la guerra finirà come previsto, ma la Russia si terrà a tutti i territori strappati e l’Ucraina dovrà lentamente ricominciare da zero come tantissime volte nella sua esistenza.
Vediamo quali sono gli eventi collegati a questo mio giudizio. Innanzitutto, ci tengo a dire che il grande astrologo italiano Renzo Baldini in suo saggio, in cui in breve cercava di riassumere tutti gli studi effettuati sui più grandi testi astrologici della nostra cultura, attribuisce alla Russia 1 il segno dell’acquario e alla Russia 2 il segno dei pesci, intendendo come parte acquario quella più a sud e come parte pesci quella più orientale.
Non ho abbastanza riferimenti per capire che cosa abbia portato a definire sotto l’influsso acquariano la parte a sud Della Russia ma non posso certo non notare che tutte le volte che Plutone è passato in acquario la Russia ha conosciuto una fase di crescita, potenza, annessione di territori e sviluppo socioculturale; i grandi sovrani russi sono tutti coincisi con questo periodo, a ruota alimentati anche dai passaggi in pesci di altri corpi celesti, proprio come adesso.
L’Acquario è tradizionalmente associato a caratteristiche come l’innovazione, l’idealismo, l’originalità e la tendenza a promuovere idee progressiste e rivoluzionarie. Ad esempio, l’era sovietica in Russia è stata caratterizzata da un forte idealismo e da un’impostazione collettivistica, in linea con le qualità associate all’Acquario. Di certo, la storia russa ha un andamento sinusoidale, e i grandi momenti di progresso sono sempre stati accompagnati da colpi di stato e rivoluzioni, molto in sintonia con il segno dell’anfora.
Il segno dei Pesci è spesso associato a qualità come la sensibilità, l’empatia, la creatività e la spiritualità. Se si considera la Russia come rappresentata dai Pesci, potrebbe essere enfatizzata la sua storia culturale e artistica ricca, essa ha una tradizione di grande apprezzamento per l’arte, sia nell’ambito delle arti visive che della musica e del balletto. I Pesci governano i piedi e nel contesto della tradizione del balletto russo, i ballerini dedicano molta attenzione alla tecnica e all’uso espressivo dei loro piedi. Attraverso l’uso del lavoro di questa parte doppia del corpo, che include puntare, flettere e sostenere il corpo durante le esibizioni, i ballerini possono creare movimenti eleganti e trasmettere emozioni al pubblico.
Questo potrebbe essere visto come una manifestazione dell’energia dei Pesci, che si esprime attraverso la danza e l’uso consapevole dei piedi come strumento artistico: è noto che la scuola russa di balletto classico è indubbiamente una delle più prestigiose al mondo. Divertente notare che i due ballerini russi più famosi al mondo, Nureyev e Baryshnikov, fossero rispettivamente pesci e acquario.
L’arte in Russia è stata spesso vista come un mezzo per comunicare emozioni profonde e per esplorare temi universali, che risuonano con l’energia dei Pesci. Inoltre, la Russia ha una lunga tradizione spirituale e religiosa, con influenze significative dall’Ortodossia russa.
Gli astrologi che associano la Russia ai Pesci potrebbero anche mettere in evidenza l’importanza del legame della Russia con l’elemento acqua, come il Mar Nero, il Mar Caspio e il Lago Baikal, che sono considerati sacri e hanno un’importanza storica e culturale per il paese.
I Pesci sono anche un segno noto per la sua dualità e complessità. La Russia, con la sua vastità geografica, diversità etnica e storia complessa, può essere vista come un paese ricco di contraddizioni e sfumature. Questa complessità può riflettersi sia a livello politico che culturale.
Immaginando comunque che una grande mente come Renzo Baldini abbia formulato queste associazioni dopo attente verifiche, capite bene che l’enorme impero ex sovietico si vedrebbe sotto l’egida dei due segni appunto più coinvolti nei transiti di questo periodo, con esiti non certo nefasti per la Russia.
Vediamo insieme gli eventi storici analoghi come transiti, cioè plutone in acquario e altri corpi celesti (per brevi fasi) in pesci:
Fondazione di Mosca – La città di Mosca fu fondata nel 1147, sebbene le sue origini risalgano a tempi precedenti. Nel corso dei secoli successivi, Mosca divenne il centro politico e culturale della Russia.
Ivan il Terribile (1530-1584) – Ivan IV fu il primo sovrano ad assumere il titolo di “zar” di Russia. Il suo regno è stato segnato da una serie di riforme, conquiste territoriali e una politica interna spietata. La Russia moscovita, guidata da Ivan IV il Terribile, aveva ambizioni territoriali e cercava di espandere il suo dominio verso ovest. Ci furono conflitti tra la Russia e la Confederazione polacco-lituana per il controllo dell’Ucraina occidentale, come la guerra di Livonia e la guerra russo-polacca.
Conquista della Siberia – A partire dal 1582, gli esploratori russi iniziarono a esplorare e conquistare la Siberia, aprendo la strada a un vasto sviluppo territoriale e commerciale.
Riforme di Pietro il Grande (1672-1725) – Pietro il Grande intraprese una serie di riforme sociali, politiche e culturali che modernizzarono la Russia e ne trasformarono la struttura e l’aspetto.
Caterina la Grande (1729-1796) – Imperatrice di Russia, il suo lungo regno è stato caratterizzato da riforme amministrative, e promozione dell’istruzione e della cultura. – Caterina la Grande portò avanti una politica di espansione territoriale, annettendo territori come la Crimea, parti della Polonia e dell’Ucraina.
Tutte queste considerazioni mi portano a confermare la previsione di una pace imminente in termini di mesi ma anche un periodo in cui la Russia riuscirà definitivamente a consolidare l’annessione dei territori strappati e ad avviare anche un nuovo percorso identitario, che magari potrebbe anche in futuro coincidere con la caduta di Putin e con il ritorno ad una politica più moderna e progressista, anche se di certo questo sarà l’effetto, se ci sarà, di tutto il transito di rinnovamento di Plutone in acquario e per cui godremo degli effetti di un’eventuale resurrezione socio culturale oltre che politica soltanto fra molto tempo. – segue terza parte-