GIOVE E IL FUTURO
A volte, sarebbe meglio leggere 100 volte lo stesso libro che 100 libri diversi.
Ci sono testi così ricchi di informazioni, di suggerimenti, che sembra impossibile fermarli tutti con una sola lettura; e dato che nulla accade mai veramente per caso, proprio in questi giorni uno di questi testi mi è venuto incontro per dare una risposta a certi miei interrogativi.
Come sapete, il primo pianeta-valore a cui pensiamo come rappresentazione del futuro, è Urano. Associamo subito la curiosità per l’avvenire, lo stimolo delle nuove tecnologie e la voglia di cambiare il futuro dei popoli al signore dell’acquario.
Eppure, io che non ho un Urano particolarmente forte nel tema, vivo proiettata nel domani. Nemmeno la mia luna in cancro, gioiosamente sostenuta da giove e sole fra l’altro, riesce a trattenermi attaccata ai valori madre/infanzia/passato.
Mi interessa e appassiona tutto quello che sarà, il divenire che si attua; anche a livello astrologico, il settore che mi interessa di più è certamente quello previsionale.
Sentivo chiaramente che qualche influsso futurista mi dominava e non poteva che venire dal mio maestro del tema: io ho giove dominante, come si capisce dallo pseudonimo che ho scelto; e sapevo che era proprio lui, il maestro del tema, a farmi tenere gli occhi verso l’alto, con la freccia della mia intelligenza attenta a lanciarsi verso altre dimensioni; ma si trattava più di una sensazione che di approccio sistemico.
Poi ieri riprendo in mano il libro di Arroyo su Giove, e apro una pagina a caso, leggo questo bellissimo passaggio che voglio condividere, sperando che risulti stimolante per voi quanto per me, sul ruolo fondamentale della dominante, e su alcuni apsetti di giove troppo spesso non compresi pienamente.
“La vera grandezza di Giove risiede nella sua facoltà immaginativa e visionaria, l’individuo gioviano spiritualmente evoluto ha il dono della profezia…….., è naturale che desideri estendere il più possibile le proprie conoscenze, da qui nasce l’interesse per la previsione. Si consideri inoltre che il semplice fatto che la vita mentale della persona dominata da giove è in larga misura proiettata su un piano futuro, ed è interessata ad esso in sé e per sè. Ricerca nuove esperienze, ed è solo nel futuro, per quanto riguarda il tempo, e su percorsi inesplorati, che possiamo incontrarla”.