
MENTE, CORPO E ASTROLOGIA
Un po’ di tempo fa, in uno dei gruppi astrologici che seguo una signora scrisse un post chiedendo lumi sulla situazione di una conoscente con problemi di acufeni. Nessun medico riusciva a capirne l’origine né a trovare soluzioni definitive al problema.
Ovviamente tutta la comunità si è mobilitata per cercare di trovare risposte, suggerimenti, che certo non volevano essere medici, ma di interpretazione. Scorrendo i post, mi sono accorta subito che l’approccio più seguito era quello che definiva gli acufeni un disturbo psicosomatico: la signora ha gli acufeni perché forse non vuole sentire più niente e nessuno.
Credo sia importante che io esponga il mio pensiero, in merito a questo tipo di analisi. Si dice sempre, e sottolineo sempre, che la mente influenza il corpo, che i disturbi fisici sono un segnale di disagio interiore. Alcuni astrologi come Liz Green hanno scritto che i fatti sono essenzialmente fatti psichici; ( asserzione che vorrò discutere poi in altro post). Nessuno invece che sottolinei mai il contrario, processo anch’esso fondamentale.
Lo psicologismo imperante degli ultimi lustri ha portato all’attribuzione di un ruolo preponderante ai processi mentali/psicologici, tralasciando importantissimi studi della psicologia moderna: già i primi studiosi di psicologia, fra cui Fenichel, e poi Reich e Lowen, hanno sostenuto e dimostrato che il corpo è parte della dinamica psichica, quindi il nostro fisico non è lo scarico dei processi mentali ma parte dei processi mentali.
La DIFFERENZA è SOSTANZIALE.
Oggi gli studi neurofisiologici hanno provato che ad esempio, l’apparato digerente invia informazioni al sistema nervoso centrale, concorrendo alla formazione di pensieri, paure, sensazioni, e non solo di tipo evidente; vuol dire che è logico che una persona a cui manca una gamba si senta menomato e quindi depresso, ma questo è un caso diciamo così palese. Ci sono informazioni che il corpo invia assolutamente non percepibili dal soggetto. Noi elaboriamo dati tramite la società, ma anche tramite il nostro corpo nella sua interezza.
Nel corso dell’ultimo secolo l’astrologia ha preso una china di lettura esclusivamente psicologica che si rivela fallace, per due motivi. Prima di tutto, nega all’astrologia la sua natura, la sua essenza che è rimasta immutabile nei secoli e sempre valida, ampiamente verificabile per l’osservatore e lo studioso attento; ma soprattutto, quando si è operato questo sincretismo culturale, questa unione di discipline, ci si è poi fermati alla psicologia di Freud e Jung, ma questa scienza ha largamente superato quei concetti iniziali in un secolo di ricerche, e quelle dinamiche che noi diamo per ovvie non vengono più riconosciute come tali dalla comunità degli psicologi.
Questo perché noi assumiamo comportamenti e poniamo in essere atti anche in base alla società in cui viviamo, che in un secolo è profondamente cambiata, forse mai così velocemente prima.
Per fare un esempio concreto del mio discorso, utilizzerò proprio il caso della signora con gli acufeni: se una persona che non vuole ascoltare nessuno si ammala di problemi alle orecchie, si è attuato un meccanismo di conversione classica di tipo isterico. Negli ultimi 50 anni, di episodi di questo tipo se ne sono visti pochissimi, tanto che uno psicologo che ne incontrasse uno ci scriverebbe un articolo sopra: perché il fenomeno isterico era frequente in una società repressiva come quella austroungarica dei tempi di Freud, ma oggi è confinato ai libri di storia.
Questo non vuol dire che non ci siano manifestazioni nevrotiche, ma completamente diverse: oggi ad esempio sono frequenti i disturbi alimentari, che nascono dall’accettazione di sé e della società.
Per chiarire meglio il concetto di corpo che influenza la mente, vi porto ancora l’esempio degli acufeni: è provato che oggi una persona può ammalarsi per cause essenzialmente fisiche, ma trovare vantaggioso il disturbo a livello inconscio; sarebbe a dire, adesso che ho gli acufeni ho la scusa per non ascoltare nessuno. Quindi il disturbo, originato non dalla mente ma dal corpo ( virus, infezioni, decadimento, debolezza dell’apparato e via dicendo) si prolunga o si ripete in crisi periodiche, perché la persona ha scoperto di trovarci un vantaggio.
Questo ci dice che mente e corpo viaggiano in due direzioni, non solo una: la psicanalisi moderna lo ha ampiamente riconosciuto. Ma gli astrologi stanno fermi alla scuola di Vienna…. Solo che l’astrologia, lo sapeva già, e non ha diviso le case della salute fra psichica e fisica: l’asse sesta – dodicesima riguarda entrambe, con malattia e cura valori di sesta e ospedali e isolamento nella dodicesima. Che poi un pianeta come nettuno ci parli di alterazioni mentali o marte di malattie infiammatorie, così come saturno di malattie croniche, è solo una ricchezza in più che non toglie unità al tutto che è l’uomo; e vi ricordo che la nostra saggia disciplina ha diviso l’amore e il matrimonio, perché sa benissimo che le due cose possono non coincidere. E sottolineo che l’ottava non la casa delle malattie psichiche, ma dell’inconscio tout court, e delle pulsioni che ne derivano dal profondo, in primis quella sessuale.
Ma se l’astrologia sapeva tutto e la scienza moderna non fa che girare in tondo e tornare al nostro punto di visione delle cose….. non faremmo bene ad accettarla per com’è, con la sua infinita ricchezza, le sue risposte, la sua millenaria conoscenza dell’essere umano, senza voler tentare di nobilitarla a forza con operazioni culturali che poi segnano il passo? Certo bello riflettere e tentare nuove vie di approccio, ma poi o ci si aggiorna costantemente, o non si fa certo un favore alla nostra amata disciplina.