IL PROSSIMO PRESIDENTE
Tantissime persone che mi seguono mi hanno chiesto una previsione sull’elezione del presidente della Repubblica, argomento che sicuramente terrà banco nelle prossime settimane su tutti i notiziari.
Come sapete io non amo fare previsioni sui singoli soggetti poiché senza un confronto verbale che chiarisca le reali aspirazioni del soggetto e lo stato dei suoi sentimenti, e senza la certezza di un orario di nascita, poiché quelli in rete spesso sono fake, capite bene che una previsione può essere decisamente fallace.
Per farvi un esempio quando Jacobs ha vinto la medaglia d’oro alle Olimpiadi aveva dei transiti così brutti che a voler ragionare da manuale lo si sarebbe tranquillamente previsto come perdente, invece sappiamo come è andata, quindi probabilmente quei transiti negativi ci parlano della grande fatica, delle rinunce, della sua vita problematica, insomma di tutto l’immane prezzo che avrà dovuto pagare per arrivare a questo risultato.
Tutto ciò noi però lo deduciamo a posteriori avendo visto come è andata, dato che non abbiamo la possibilità di parlare con lui e confrontarci sul suo stato d’animo profondo.
In Italia il problema delle previsioni si aggrava, poiché i probabili o comunque ipotetici candidati sono decine se non centinaia, e capite bene che non abbiamo la reale possibilità di studiarli tutti, detto che non sappiamo nemmeno tutti i nomi dei papabili: fra senatori, personalità di spicco, capi di partito vecchi e nuovi, parenti di vittime della mafia, personaggi carismatici, uomini di cultura e con senso dello Stato, stiamo parlando di un numero così elevato di persone che emettere un giudizio sarebbe difficilissimo e probabilmente si rivelerebbe errato.
Ovviamente però il cammino delle stelle ci permette di tirare alcune delle considerazioni basilari su come andrà l’elezione e cosa ne potrà scaturire. Premetto che voglio discutere solo di fattori puramente astrologici ed evitare considerazioni a carattere politico ad esempio “non faranno Draghi perché poi si apre la crisi di governo”: il destino di un uomo è più forte degli eventuali giochi di potere che in questo momento sicuramente dominano il panorama politico con tutto il suo entourage.
Mi riallaccio quindi ad un concetto che ho già espresso diverse volte nei post precedenti e che vado brevemente a riassumervi: il panorama astrologico dell’Italia di oggi non è molto dissimile da quello che vide la firma delle leggi razziali e la susseguente caduta del regime Mussoliniano: senza essere un astrologo, nel suo ultimo libro Bruno Vespa dedica diversi capitoli proprio all’analogia economica, culturale e politica di questi due periodi della storia italiana.
Dato che i pianeti tendono costantemente a riproporre effetti simili, perlomeno nei contenuti più stringenti, la prima cosa che dobbiamo aspettarci da questa elezione è una clamorosa svolta che ci faccia respirare una grande aria nuova; un personaggio al di sopra di ogni sospetto che sappia dare al ruolo del Presidente della Repubblica il valore che ha e che non sia per niente acconcio all’inchino a 90° verso chi lo ha messo lì.
Se così non fosse il cambiamento allora partirebbe dalle prossime elezioni politiche nel giro di qualche mese ed in cui gli italiani, forse per la prima volta dopo tanto tempo voteranno non solo per le simpatie ideologiche ma anche per premiare un modus operandi, da cui poi discenderebbe un altro tipo di regime rispetto a quello che abbiamo vissuto finora.
Il cambiamento avverrà quindi o con l’elezione del presidente o con il risultato delle elezioni al prossimo giro di votazioni. Questa volta gli italiani si accingeranno a votare durante la gravissima crisi economico-pandemica : in migliaia stanno vivendo sulle loro spalle i danni irreversibili di una politica economica fallimentare
Le attività commerciali, ludico-creative, l’intrattenimento ed il turismo sono praticamente fermi ormai da due anni e complice il viaggio di Urano in Toro, che in questi anni rende estremamente nervoso, instabile e fumoso tutto l’aspetto economico, la maggior parte di noi si approccerà alle urne con rabbia, paura, diffidenza e voglia di nuovo: e come si dice, “chi cerca trova” : anche in un panorama politico come il nostro si possono rintracciare elementi di novità e di rottura con il passato.
Ricordiamoci inoltre che ad Agosto Marte entra in Gemelli dove sosterà circa 8 mesi, il che significa polemiche a non finire, battaglie verbali, insulti e se ci facciamo due conti escludendo di votare in primavera perché non ci sono i tempi tecnici, in caso di elezioni anticipate si voterà in autunno altrimenti in primavera prossima (2023) e tutto questo arco di tempo combacia perfettamente con l’anello di sosta di Marte.
Potrebbe essere quindi uno sbranarsi in campagna elettorale ed immediatamente dopo per i risultati ottenuti, oppure una lunga e crescente campagna elettorale che culmina con le elezioni nel 2023 che daranno luogo ad un governo di grande novità.
Andiamo verso il meglio quindi? A mio avviso si, dal passato sia prossimo sia lontano non ci è venuto niente di buono quindi qualunque sia il cambiamento almeno ci offre una speranza!
L’Italia è in una fase astrologica di riscatto e dopo gli ultimi due/tre anni siamo tutti consapevoli che come guardi l’espressione del potere, da qualunque direzione, si vede solo un grosso buco nero.
Ho comunque guardato i temi natali reperibili dei nomi che circolano con più insistenza e vi dirò che a mio avviso né Draghi né Berlusconi hanno lo stigma del Quirinale stampato in fronte; e su Berlusconi ci sarebbero a mio avviso personale i pregiudizi sui suoi errori del passato e non mi riferisco a quelli giudiziari, ma francamente il re del BUNGA BUNGA a rappresentarci in tutto il mondo credo che non farebbe saltare di gioia nessun patriota, quindi mi auguro che nella traiettoria di congiunzione fra corruttibilità ed idiozia il nostro Parlamento ci risparmi almeno questa pantomima.
L’unico tema che mi sembrerebbe calzante con una posizione di prestigio come questa è quello di Romano Prodi, il quale però pare essersi tirato fuori adducendo un sopraggiunto limite di età: tutti gli hanno dato ragione salvo poi proporre Giuliano Amato che di anni ne ha 83 esattamente come Prodi; o ritirare in ballo l’immortale Berlusca che di primavere ne conta 85… Insomma non è che abbiano le loro idee ben chiare nemmeno sul concetto di anzianità.
Oppure io sono prevenuta e, magari, nell’ambiente sanno che ormai Prodi è giunto al capolinea e sfarfalla mentre Giuliano Amato lo vedono che gioca a Rugby tutti i giovedì, per non parlare del Berlusca che ovviamente tiene alto lo stendardo nazionale anche senza pillole blu perché lui è lui e voi non siete un cappero.
Certo in questo panorama una rottura sarebbe eleggere un settantenne cioè un giovanottello, magari perché no, fedelmente ammogliato, campione condominiale di salita di scale.
A parte gli scherzi se i pianeti dicono che ci sarà un cambiamento questo ci sarà, così come se si preannunciano polemiche elettorali esse ci saranno, ma l’entità o drammaticità di questi cambiamenti risulta difficile da prevedere nell’infinito incastro dei tasselli del puzzle. Ma che sia adesso o al momento delle elezioni un ribaltamento culturale, politico o economico è alle porte, previa sicuramente una lotta su programmi, contenuti, dichiarazioni e promesse lunga, intensa e pesante.