Il ruolo di USA e IRAN nel panorama di Astrologia mondiale – parte seconda
Dopo l’ultimo articolo in cui ho evidenziato il modo in cui possiamo e dobbiamo leggere la carta natale degli Stati Uniti d’America, e cioè riferendoci alla nazione nata ad Appomattox con la resa del generale sudista Lee, andiamo a valutare l’impatto degli eventi recenti, leggendo i transiti sulla carta Natale statunitense.
Il fatto che Saturno da tempo transiti in casa sesta, che ci parla della vita quotidiana e quindi della stabilità organizzativa del paese, sicuramente ci racconta che i cittadini sono pervasi da una sensazione di pericolo, di privazione e di difficoltà; ovviamente molto è da attribuire alle problematiche della crisi economica, che ha intaccato anche la solidità USA, e che è dovuta al quadrato di Plutone al Saturno Natale, in seconda, per moltissimo tempo; ma che proprio adesso sta per sparire dallo scenario astrologico: e di certo questa ripresa è da associarsi al fatto che essendo gli Stati Uniti il primo produttore ed esportatore di armi al mondo, in un panorama geopolitico come questo, i suoi affari e il suo pil non possono far altro che crescere.
Ciò potrebbe indurre a pensare che gli Stati Uniti siano direttamente coinvolti nella nascita di molteplici conflitti nel globo e questo è senz’altro una verità, data la natura di Marte Urano al medio cielo di questa nazione, anche se quel Saturno in casa seconda mi fa pensare che non sia solo per un disegno economico, ma anche per una questione di forte preponderanza ed influenza politica nel mondo.
Non dimentichiamo che è stato grazie all’intervento degli Usa che l’Europa si è liberata dal nazifascismo, azione di pacificazione ben segnalata da quella Venere in nona che rende la nazione apportatrice di armonia all’estero.
Quel Saturno in buona posizione con Marte ed Urano ci dice che il desiderio di ricchezza economica costruita giorno dopo giorno, con grande accortezza ed etica del lavoro, è un tratto saliente dell’anima di questa nazione, ma di certo non è solo l’aspetto economico che la spinge a cercare una posizione egemone nel quadro geopolitico delle influenze globali.
Rispetto però ai conflitti in Ucraina e in Terra Santa non mi sembra di ravvedere dei passaggi di natura marziale od arietina negli ultimi due anni, anzi direi che il passaggio di Urano su Venere natale segnali proprio la rottura di un’armonia in politica estera, di una fase che in tutta la sua complessità si presentava sostanzialmente gestibile. Il tema di transito complessivo, a cui associo Nettuno in casa settima che sono i nemici, ci racconta anche di un’incapacità di valutare quale sia il vero nemico, di dipanare la matassa di relazioni internazionali sempre più ingarbugliate, nella fitta trama di interessi economici e politici in cui distinguere l’utile dall’inutile, il proficuo del fallimentare, sia solo un viaggio nelle fitte nebbie nettuniane da cui è praticamente impossibile uscire.
Nettuno ed Urano quindi ci parlano di una nazione che rispetto ai nemici, alle guerre e alla politica estera si senta sorpresa e navighi in un’incertezza, una difficoltà nel gestire e nel capire, e in tutto questo trovarsi con un Saturno in sesta, fattore che i rende la situazione della vita generale pesante, difficoltosa nonostante il rilancio economico.
Certo l’arrivo di Giove in nona prima, e al medio cielo poi, segnala che l’intervento USA in questi conflitti sarà sempre più intenso e poderoso, sia per i guadagni che gliene derivano, sia per riaffermare il suo ruolo di faro all’interno delle comunità internazionali.
Ricordiamoci che Giove non è solamente una possibilità di espansione e di guadagno, che ci saranno sicuramente, anche di una forte caduta del senso critico: in pratica a mio avviso è certo che gli Stati Uniti, nell’intervenire in questi conflitti così come quelli in altre parti del globo meno interessanti e quindi meno noti come l’Angola o lo Yemen, stritolati fra Nettuno come ombre e Giove come eccesso di fiducia, effettueranno delle scelte che sul lungo periodo, non si riveleranno tutte nel reale interesse e sviluppo nazionale: in poche parole commetteranno delle grosse sciocchezze.
A volte sembra incredibile come una nazione economicamente molto potente e con un fortissimo senso della patria possa perdere dei conflitti, o comunque uscirsene in difficoltà per diatribe internazionali, solo per il pessimo modo in cui gestisce le sue azioni, ad esempio in Vietnam. Questo però fa parte della profonda natura arietina dell’America che si lancia a testa bassa in tutte le iniziative in cui vede un interesse o una chiamata, ma che non riesce a portarlo fino in fondo talora, per un eccesso di vigore, di impellenza che gli impediscono una visione lungimirante.
Ben diversa è la situazione che gli astri ci raccontano a proposito dell’Iran, che di certo è interessato al conflitto ucraino: ma solo per la sua antica amicizia con la Russia e per l’immane guadagno che può ricavarne come fornitore alternativo di gas al all’occidente; invece è sicuramente molto coinvolto nel conflitto che Hamas ha scatenato contro Israele, per ovvie questioni religiose e di influenza musulmana sciita nel Medio Oriente, di cui loro si sono sempre posti come faro guida, anche come freno all’espansione dell’influenza musulmana sunnita secolarista.
Ci tengo subito a dire che il tema dell’Iran è stato eletto per l’orario in cui l’ayatollah Khomeini comunicò all’ex stato di Persia la votazione a favore della nascita della Repubblica islamica, un dato certo storicamente e che segue lo stesso ragionamento che ho seguito per il tema Natale degli Stati Uniti.
Inoltre, anche qui le evidentissime risonanze del tema con quello che questa nazione ha espresso nei suoi cinquant’anni di storia mi confermano che l’approccio nella valutazione del giorno e ora di nascita è piuttosto pertinente: basti il rilevare il Nettuno in quarta, religione e fanatismo nella casa che rappresenta la patria e le origini.
Il fatto che Plutone sia in zona Gauquelin con la cuspide della casa sesta, ci parla della morte che irrompe nella vita quotidiana, della malattia che si amplifica ed obbliga a trasformarsi; un essere coinvolto in fatti di guerra, che con i tempi plutonici, purtroppo, chiederanno sangue di fratelli di fede.
Contemporaneamente il passaggio di Saturno, proprio da pochissimo, nella casa settima della grande nazione persiana, in congiunzione con Venere, parla di una sconfitta dopo grande sacrificio, attesa e coinvolgimento, anche in termini economici. In questo momento Saturno è anche opposto a sé medesimo nella prima casa di questo paese, evidenziando una fase difficilissima. È probabilmente il momento iniziale di uno dei grandi cambiamenti portati da Plutone in acquario e Nettuno in ariete.
L’attacco verso il governo di Tel Aviv è scoppiato mentre Marte transita nella terza casa dell’Iran, e sappiamo che la terza casa rappresenta ciò che abbiamo vicino; un Nettuno su Marte, fanatismo religioso e guerra Uniti nella casa ottava, dove o si muore o ci si trasforma.
Le stelle mi dicono quindi che qualche ruolo l’Iran deve averlo giocato, in questo conflitto mediorientale, come ha sempre fatto del resto negli ultimi trent’anni; poiché il suo tema Natale nel complesso è transitato da tanti elementi tutti convergenti in un’unica direzione interpretativa: religione, denaro, influenza sciita nel mondo musulmano e in generale, guerra e battaglie condite di fanatismo.
Al di là di quello che sarà l’esito di questa ennesima guerra mediorientale, che come ho scritto nel precedente articolo vedrà Israele soffrire molto, ma solo all’inizio, per poi ribaltare il risultato finale, vorrei sottolineare che come anticipato già dal 2021 sono assolutamente certa che nei prossimi anni l’Iran conoscerà una profonda rivoluzione culturale e politica, che inizierà con Giove e Urano al medio cielo: il punto più alto del tema Natale lo Zenith, ed è associato non tanto alla crescita e all’affermazione ma anche e soprattutto all’emancipazione; e questi due giganti dello zodiaco, il grande benefico espansore e il potente sovvertitore, dopo aver toccato questo importantissimo punto evolutivo, entreranno nel campo decimo, non solo toccando la luna come popolo e come valore democratico, ma soprattutto alla fine opponendosi a quel Nettuno, incarnazione del fanatismo religioso che l’Iran guarda caso ospita proprio nella quarta casa e cioè quella della patria.
In poche parole? Credo in una prossima primavera araba di modernità, parità, giustizia, una guerra religiosa che ribalterà la situazione mediorientale partendo proprio dall’Iran.
Perché con il passare del tempo Plutone in casa sesta (nonché nel moderno, democratico e futuribile segno dell’acquario) stravolgerà completamente la vita quotidiana dei cittadini e della nazione, e a tutto questo quadro già abbastanza esiziale di per sé si aggiungerà l’incredibile impatto di Nettuno in ariete che se mi permettete vorrei valutare a parte.
CONTINUA CON LA PARTE TERZA