La via combusta cos’è e come si legge
Avvicinandosi Halloween, festa che mi diverte molto per il legame allo stesso tempo con i defunti, gli spiritelli, le fate, le streghe e i sabba, ho pensato che un bravo astrologo non possa ignorare che la radice di tutte queste festività è proprio astrologica.
Dice Renzo Baldini: “Sappiamo che ogni pianeta ha la sua esaltazione in certi Segni ma anche in determinati gradi; qui di seguito, secondo l’Astrologia occidentale e secondo i Greci e i Persiani, i luoghi in cui gli astri si esaltano:
Sole 19° Ariete
Luna 3° Toro
Mercurio 15° Vergine
Venere 27° Pesci
Marte 28° Capricorno
Giove 15° Cancro
Saturno 21° Bilancia
Dunque, se queste sono le esaltazioni, le cadute si troveranno nei Segni e nei gradi opposti. Ebbene, gli antichi astrologi dicevano che essendo il Sole e la Luna signori del cielo quindi della vita, la loro caduta avrebbe dovuto significare detrimento, crollo della vita: la caduta del Sole è a 19° Bilancia, quella della Luna a 3° Scorpione; ebbene, la zona dello Zodiaco compresa tra 19° Bilancia e 3° Scorpione prese il nome di Via Combusta, e veniva detto che i pianeti o altri elementi oroscopici che lì si fossero trovati sarebbero stati in detrimento, bruciati, privando così il soggetto delle gioie della vita; ovviamente ciò vale anche per i pianeti in transito”
Vari altri paesi e culture celebrano anche gli stessi tipi di festeggiamenti durante i giorni di Via Combusta. Includono il ricordare i morti, il rendere onore agli antenati e ai santi, mentre significano anche la fine del raccolto.
Essendo i giorni della non-vita, sono divenuti i giorni della morte, da dedicare al ricordo dei defunti e di tutte quelle forme di vita che non sono umane, ma umanoidi, come streghe ed elfi. In America, abbiamo Halloween, direttamente derivante dalla festa di Samahin, portata dagli irlandesi negli Usa. Durante questa notte, le persone accendevano un falò e indossavano maschere per confondere e scacciare gli spiriti maligni; per questo i costumi sono parte integrante della celebrazione americana e si teneva, come il modero Samahin, fra il 31 ottobre e il 1º novembre.
La morte è il tema principale della festa di Samahin, in sintonia con ciò che avviene in natura: durante la stagione invernale la vita sembra tacere, mentre in realtà si rinnova sottoterra, dove tradizionalmente, tra l’altro, riposano i morti. Da qui è comprensibile l’accostamento del Samhain al culto dei morti. Molto come festività, nella cultura celtica, wiccana e neopagana.
Nei paesi latini c’è Dias de Los Muertos, che si tiene i primi di novembre come per i cristiani il Giorno dei Morti e di tutti i santi, Questa festa di origine preispanica è così significativa che ha acquisito lo status di Patrimonio Culturale Immateriale dell’Umanità, mentre per tutti i cristiani del mondo si dedicano quei giorni a far visita ai cimiteri. Perfino la chiesa ortodossa orientale celebra i morti, il sabato prima della festa di San Michele Arcangelo l’8 novembre. In Germania, abbiamo anche l’antica usanza di Martinisingen, che includeva il rituale di visitare case e ricevere vari piccoli doni
Poi abbiamo Día dos Finados, ricorrenza brasiliana, anche detto il giorno del Finito, cade il 2 novembre, quando i brasiliani visitano le tombe dei loro cari e fanno offerte sotto forma di fiori e candele. Si tratta di una celebrazione molto simile a quella spagnola poiché è il frutto dell’eredità portoghese che il Brasile conserva ancora oggi. A differenza delle altre festività brasiliane, decisamente sfrenate, il Día dos Finados è un giorno di raccoglimento perché le famiglie trascorrono del tempo insieme per ricordare coloro che non ci sono più.
Anche in Guatemala si festeggia Ognissanti e lo si fa con la festa degli Aquiloni Giganti durante i primi due giorni di novembre. Nata a Santiago Sacatepéquez, la festa consiste nel lanciare coloratissimi aquiloni in aria su una collina vicino ai cimiteri.
Ma non solo in occidente si identifica quella parte di anno con l’evocazione dei trapassati e dei misteri magici: In India, tempio dell’astrologia vedica, la festa dei morti si chiama Diwali, “festa delle luci”. Per l’occasione, infatti, vengono accese delle lampade che, secondo le tradizioni, dovrebbero riportare in vita il sole morente.
La ricorrenza cade tra ottobre e novembre. Si crede, che, per l’occasione, gli spiriti ritornino sulla Terra, invocati dalle preghiere.
L’ampio elenco di celebrazioni, ognuna delle quali avrebbe bisogno di un articolo separato per essere analizzato, sta dimostrando che sono figli della stessa madre, cioè l’osservazione che gli uomini hanno sempre fatto delle stelle, e la relazione che notavano con gli accadimenti in terra.
Organizzando feste che coinvolgono danze estatiche e un’atmosfera piacevole, le masse presumibilmente hanno aumentato l’energia magica per incanalarla verso uno scudo difensivo, dice Finnicella, una sorta di astrologia attiva ante litteram che ti permette di esorcizzare la paura, ma anche la sofferenza per la morte dei propri cari.
Ora, che i primi gradi dello scorpione ci parlino di morte, tombe, sotterramenti e putridume, nessun astrologo lo considera sorprendente di per sé;
Ma qui abbiamo 14 gradi di pesantezza e richiamo di morte, che la tradizione ci consegna e che è stata la causa della diffusione dei festeggiamenti dei morti proprio in questi giorni, in quasi tutto il globo. Non è un caso che le uniche feste dei defunti in date diverse, siano quelle di Cina e Giappone, che seguono un diverso tipo di astrologia.
“La “Via Combusta”, nota anche come “strada infuocata” perché è una strada pericolosa per tutti i corpi celesti che in questi gradi tendono a manifestare i loro tratti più cupi, secondo la tradizione astrologica tolemaica ha un’influenza piuttosto malefica su chiunque avesse il suo Sole o la Luna collocati in essa durante la sua nascita.
Scrive Finnicella; “Il Sole è in autunno in Bilancia, dal 19° al 21° grado considerato come il più debilitante. Generalmente, l’ultimo decano della Bilancia insieme al primo decano dello Scorpione sono considerati i peggiori posizionamenti per il Sole, poiché sono governati rispettivamente da Saturno e Marte. L’esaltazione di Saturno nell’ultima parte della Bilancia sta congelando i caldi raggi del Sole mentre il dominio di Marte sulla prima parte dello Scorpione sta dando tratti crudeli e violenti alla Luna, facendone proiettare il suo lato oscuro…………”
Il grandissimo astrologo Federico Capone fa notare un prezioso saggio (reperibile in rete) che la via combusta è un concetto assai antico, citato da Tolomeo, molto considerato nel rinascimento, ma senza alcuna prova oggettiva per i metodi di analisi dell’astrologia moderna, e ci rassicura che: “D’altra parte un’alta percentuale di nati nelle zone attribuite ai settori combusti, oltre ad avere il Sole, avrebbero in prevalenza anche Mercurio e Venere. Non risulta, però, che questi soggetti siano accomunati in un destino di maggiori prove”.
Se volete la mia opinione, la combustione delle energie planetarie non è tanto importante per i singoli soggetti, quanto per l’astrologia mondiale.
Il 1° novembre, tanto per fare un esempio, è crollato l’impero ottomano, è stata fatta saltare la prima bomba all’idrogeno nell’atollo di bikini, è scoppiata la guerra del Vietnam; una chicca: il 1° novembre esce il fumetto di Diabolik, l’eroe più scorpionico che ci sia. L’elenco degli esempi di un accumulo di energie negative in quei giorni è decisamente alto, ma agisce sul clima generale.
Chiude bene Finnicella: “L’anima umana collettiva sente intuitivamente la debilitazione dei luminari, consapevole anche delle porte aperte verso gli altri regni. Secoli di esperienza mostrano che quei giorni portano più morti del solito, mentre molte persone sentono che i veli degli inferi si assottigliano. Le persone con capacità psichiche erano sempre in grado di comunicare meglio con i defunti mentre anche le persone normali avevano più manifestazioni del solito.”