Le costellazioni familiari e l’astrologia
Da alcuni anni la pratica psicologica delle costellazioni familiari è divenuta una delle pratiche dell’inconscio in assoluto più diffuse.
Sicuramente meno lunga e problematica di una vera psicoterapia questa esperienza consente di scavare a fondo nelle dinamiche familiari e di portare a galla nel soggetto nevrosi, psicosi, comportamenti ripetitivi e soprattutto le coazioni a ripetere determinati comportamenti che la nostra famiglia, intesa anche come antenati mai conosciuti, ci tramanda.
Per chi non avesse mai avuto un approccio su questa dinamica, vi dico subito che può apparire incredibile, ma è come se le nostre cellule, avessero scritto dentro sé tutto il bagaglio di zone d’ombra, di nodi irrisolti del nostro albero genealogico, e che continueranno a tramandarsi senza sosta finché qualcuno dei discendenti non spezzerà la catena, agendo finalmente in modo da risolvere il nodo e rompere quel filo. Per farlo, il primo passo è proprio una seduta di costellazione, in cui tramite il facilitatore, cioè l’esperto che guida le sedute, e l’aiuto dei rappresentanti, altri convenuti alla seduta, ci guideranno al fine di rendere manifesti i legami con il nostro passato.
Questo tipo di sedute non ha alcun legame con il concetto di karma, ci tengo molto a sottolinearlo perché per i neofiti potrebbe essere abbastanza e semplice collegare i due concetti ma non è così; non è questa la sede purtroppo approfondire il concetto di karma per il quale vi rimando a pagine diverse dalla mia che è fondamentalmente un blog astrologico, per ora lasciatemi solo dire che le due cose non sono collegate.
Durante le sedute esce sempre il nodo, appunto, quell’evento e quella persona che continuano impercettibilmente a lavorare su tutto l’ asset familiare lasciando una specie di penosa eredità; Il legame si stabilisce spesso con un antenato di cui non solo non abbiamo mai sentito nominare o parlare ma di cui spesso non abbiamo mai neanche potuto vedere una fotografia. Sono dati a noi del tutto sconosciuti ma è come se il problema vissuto da quella persona in quella sua epoca storica si legasse tramite la discendenza ai suoi pronipoti, fino a noi. Cosa succede una volta permesso a questo problema/legame di essere evidente all’interessato?
Cito dal sito costellazionifamiliariesistemiche.it: “Solamente la visione e la presa di coscienza di questo dato potrebbe bastare al cliente per destrutturare una serie di blocchi interiori e giungere a nuove consapevolezze riguardo sé stesso e il proprio sistema; ma in genere si cerca di effettuare un aggiustamento della situazione, di esercitare quindi un ruolo attivo nella ridefinizione del sistema.
Attraverso quindi un misurato e graduale cambiamento delle posizioni dei rappresentanti nello spazio, spontaneamente o attraverso l’intervento del facilitatore, si riporta il sistema nel giusto ordine, in una rinnovata armonia dentro la quale il soggetto interessato riprende il suo giusto posto e ristabilisce le corrette relazioni con i membri del suo sistema.”
Per rendere più chiaro cosa possa accadere durante una seduta di costellazione familiare vi racconterò di un caso a cui ho assistito in prima persona: un simpatico bancario di mezza età, dalla vita soddisfacente seppure dopo alcuni anni difficili, sentiva sempre una sensazione di credito nei confronti del mondo, come se il destino gli dovesse sempre qualcosa, come se gli avessero sottratto i suoi beni con l’inganno e fosse in attesa di una ricompensa del destino.
Venne fuori con suo lontano antenato di cui in famiglia non si era mai parlato, food Frau dato delle sue terre e del suo piccolo castello da una specie di truffa ordita ai suoi danni; questa persona fece di tutto per rientrare in possesso dei suoi averi, chiedendo giustizia di fronte alla legge e facendo denunce, minacciando, cercando un accordo con le buone ma nessuno dei suoi tentativi esperì il risultato atteso; questa persona morì in totale povertà e con l’ amarezza di essere stato defraudato di ciò che aveva costruito, in una lunga vita di sacrifici e di lavoro.
Era proprio la sensazione con cui questo bancario conviveva praticamente da tutta una vita e durante le sedute, tre in tutto, poté comprenderlo e chiarirlo con la comunità che si viene a creare all’interno delle sedute. Mi racconto poi un anno dopo di aver cominciato a vivere in un modo completamente diverso, come se effettivamente i debiti che lui si aspettava che entrassero fossero stati finalmente pagati, e si sentiva in grado di godere pienamente delle gioie della sua vita che peraltro era invece abbastanza positiva sia dal punto di vista affettivo che economico.
Ovviamente, l’astrologia ha moltissimo da dire su questo: gli studi sulla ereditarietà sta con logica per sono stati portati avanti da moltissimi bravi e competenti colleghi, ma che con Ciro discepolo sono diventati studi anche di un notevole valore statistico: ci dicono che effettivamente all’interno dei nuclei familiari gli asset zodiacali si editano; se questo è facilmente riscontrabile per esempio fra genitori e figli non è poi così scontato che ciò accada con il bisavolo e con il trisavolo.
Cosa significa eredità astrale? Discepolo fece una ricerca su non so quante migliaia di temi, e scoprì che all’interno dei nuclei familiari (prendendo figlio padre madre fratelli e sorelle) la ripetitività di valori oroscopici era molto alta, persino se il parto fosse chirurgico o indotto, e quindi non naturale.
Un elemento molto frequente, ad esempio, è che l’ ascendente di un soggetto sia uguale al segno della mamma in qualche caso più raro del papà; ma non è solamente questo: in genere all’interno delle famiglie si nota una ripetizione abbastanza forte del dei principali valori zodiacali fra i temi dei vari elementi. Per farvi capire vi porto direttamente l’esperienza della mia famiglia: io sono vergine ascendente scorpione con luna in cancro, e forti valori Saturno casa decima e Capricorno che, come sapete, sono tutti co significanti. La mia prima figlia è vergine ascendente scorpione con luna in Capricorno, la seconda è vergine ascendente Capricorno con luna in cancro È una casa ottava piena di elementi celesti a richiamare i forti valori scorpionici.
Come vedete non si tratta solamente di essere tutti dello stesso segno o di avere tutti la luna nella stessa casa: ereditarietà astrale significa che sicuramente il nostro tema è simile per valenze e dominanti a molti altri temi all’interno della famiglia; e in particolare con uno di loro è molto probabile che noi abbiamo una similitudine più evidente che con gli altri soggetti che andiamo ad analizzare, e proprio il titolare di quel tema potrebbe essere il parente con cui abbiamo un legame di costellazione da sciogliere.
È possibile ottenere lo stesso risultato con le costellazioni astrologiche? Ovviamente no, poiché con gli astri possiamo scoprire il parente con cui il legame è maggiore, più forte, ma se il problema è molto grosso, non basta prenderne consapevolezza, cioè non possiamo risolvere il nodo senza una seduta vera e propria di liberazione. Occorre poi essere realistici, chi di noi è in grado di sapere la data di nascita con l’ora del proprio albero genealogico, e magari di avi di cui non sa nemmeno l’esistenza?
Cosa può fare allora per noi la tecnica delle costellazioni astrologiche? Innanzitutto, ci aiuta ad individuare il problema e tramite quali nostri familiari questo problema si è tramandato per giungere sino a noi punto vi faccio un esempio che credo possa essere altamente esemplificativo: la giovane donna rimasta sola con un bambino, la cui mamma era rimasta sola con lei, la donna era rimasta sola con la sua bambina. Evidenziare questa coazione a ripetere un certo tipo di destino segnala sempre questo tipo di legame e ci aiuta a focalizzare il problema e le persone grazie a cui si è tramandato vi augura il filo rosso che unisce l’antenato al pronipote. I temi astrali di mamma figlia e nonna, tanto per mantenere la strada di questo esempio ci potranno dire tantissimo sul percorso che questo destino sta facendo nel cammino di questo nucleo familiare. Diciamo che le costellazioni astrologiche possono essere un’ulteriore fonte di riflessione, una preparazione alle sedute di costellazioni familiari vere e proprie, ed un ultimo riesame.
In un suo interessante articolo Paolo Crimaldi raccomandava di analizzare, nelle costellazioni astrologiche, la quarta casa cioè la famiglia, l’eredità, ciò da cui proveniamo anche inteso come patria più lingua comune, cultura e ovviamente albero genealogico; e la casa ottava come eredità e capacità anche di dover guardare molto approfonditamente dentro di noi per sentire tutto ciò che abbiamo ereditato da chi ci ha preceduto. È una visione assolutamente chiara che in parte condivido, e indubbio che la quarta casa ci parli delle radici e l’ottava delle eredità e che si possa abilmente mettere in connessione questi valori che poi, paragonati ai temi dei nostri parenti e ascendenti possiamo intrecciare dei significati sicuramente illuminanti. Crimaldi si appoggia per questo proprio alla teoria di Elling, il padre delle costellazioni familiari.
È mia opinione che anche Saturno e Plutone vadano a giocare un ruolo assolutamente fondamentale in questa rappresentazione curativa: Plutone per il suo richiamo sicuramente alla casa ottava come eredità ma anche come pianeta che porta alla luce ciò che è nascosto; ciò che è rimasto silenzioso viene finalmente urlato in modo liberatorio. Saturno ci dà la forza, come sappiamo, di operare quei tagli dolorosi ma necessari, e di certo una seduta di costellazione familiare può essere emotivamente pesante da gestire, ed arrivare alla conclusione del percorso rimettendo a posto sulla scacchiera tutte le pedine è sicuramente un impegno psicologico emotivo personale che ben può essere rappresentato dal pianeta Saturno e dalla sua vocazione a farci progredire tramite il sudore. La posizione quindi di Saturno e Plutone andrà particolarmente osservata per capire da dove può nascere astrologicamente parlando il legame che poi andrà risolto.
Ritengo inoltre assolutamente fondamentale la sovrapposizione degli ascendenti: dopo un attento studio e grazie all’ aiuto di un mio valido collaboratore, Michele Mazzei, ho notato come molto spesso il legame che viene fuori come puntum dolens sia con un parente o un antenato con il quale i due ascendenti si congiungono molto vicini direi strettamente quindi al massimo con 3 ° di tolleranza.