
SASSOLINI NELLE SCARPE
Per chi mi segue costantemente su questa pagina e nel mio gruppo, sa che negli ultimi mesi ho diradato la mia presenza, all’inizio per seri problemi familiari. Più volte ho scritto un saluto annunciando un ritorno alla scrittura giornaliera, ma poi una spiacevole sensazione prendeva il sopravvento… e tornavo ad isolarmi un po’.
La ragione è che ogni volta che tornavo, trovavo lo scenario modificato dopo liti, insulti, polemiche…e francamente se trovo sia un atteggiamento deludente nella società civile, lo trovo ancor più deprimente da parte degli astrologi: essi dovrebbero essere, in quanto non solo depositari di cultura e verità, ma in lotta con il mondo positivista per l’affermazione della nostra disciplina, di ben altro corredo interiore.
Ogni volta ho trovato gruppi chiusi con perdita di tutto il materiale di discussione e analisi in essi contenuti; amicizie e collaborazioni finite; attivisti scomparsi; progetti portati avanti con fatica da qualche buon samaritano, nell’opposizione e critica aperta di colleghi di altre scuole, come se l’astrologia non fosse un tutto unico dalle mille sfaccettature.
Una scuola di classica? roba da medioevo. Un meeting su Rivoluzioni Solari mirate? Ciro Discepolo è un malato mentale. Un progetto bibliografico? attenti ci fregano l’idea, non parliamone con nessuno.
Con chiunque io parli, il pettegolezzo è l’arma di giudizio. Suppongo che su ciascuno di noi si sia detto e scritto la qualunque. Su di me anche ovvio, anche se mi piacerebbe essere contestata sui contenuti dei miei scritti anzichè per la mia foto ad esempio; ma questo non è mai successo: critiche quante ne vuoi, ma tutte a livello salotto, non ho mai ricevuto biasimi ad articoli o interventi, mai nessuno che sia riuscito a trovare una falla nella mia preparazione.
Ma che importa? A chi?
La realtà è che tutti vorrebbero lavorare bene e assiduamente, ma il mercato è piccolo, e si guarda agli altri come concorrenti. Mi ricordo che mesi fa pubblicavo di regola i miei scritti in tutti i gruppi, solo per sollecitare una discussione, fui attaccata a morte perchè andavo a sottrarre clienti a casa degli altri.
Mettetevelo in testa: di astrologia non si vive, a meno che non siate Ciro Discepolo, cioè il più grande astrologo italiano e forse del mondo, vivente. Cioè a meno che non abbiate una visione superiore, filosofica, amorevole di questa disciplina e una cultura personale smisurata, oltre che un atteggiamento scientifico sulle deduzioni dei propri lavori.
E sarà più facile lavorare con le stelle se sarete compatti, rispettosi, come un tutto unico che marcia in avanti, la testuggine dell’arte bellica romana.
Oppure, potete fare oroscopi da intrattenimento. Sappiamo tutti che in astrologia non esistono. La simpatica collega Bordoni li difende a spada tratta, ma anche lei sa che astrologia non sono, i vaticini segno solari, se poi li definisce il buongiorno del mattino, il cioccolatino con il the. Li reputa, e non solo lei , una cosa piacevole e giocosa, un ‘abitudine divertente. Ma non sono astrologia……. o devo pensare che per lei gli astri siano tutti un intrattenimento per le masse, e allora abbiamo un problema. L’American Federation of Astrologers, che compie un lavoro serissimo in un territorio vasto e di maggiore diffusione astrologica che qui, recita al comma 1 del proprio statuto che l’astrologia si basa sull’elezione di una carta astrale data da ora, data, luogo di nascita della persona o delll’evento, e ogni altra metodica è da ritenersi fallace, errata e ingannevole.
Duole dirlo, ma le cose fuori da questa provinciale nazione che abitiamo, non sono così. Non per nulla, nel portare avanti il progetto della nuova rivista , che non ho certo accantonato, mi sono trovata benissimo con i colleghi stranieri, disponibili soprattutto a cercare argomenti nuovi e nuove sfide, e non a crogiuolarsi nel libro scritto 3 anni fa e immancabilmente riproposto a ogni convegno/intervento/dibattito. Persone che sapendo della mia ricerca sugli stellium mi hanno spontaneamente inviato tutti i dati a loro noti di casi importanti. Sarà pure che ho Giove dominante, e l”estero mi piace, ma certo così si crea un mercato astrologico di persone interessate, non litigando come concubine di un harem.
Comunque io vado avanti nella mia missione di divulgazione, studio e conoscenza; il trigono di Urano contemporaneamente al mio sole e alla mia luna mi sta regalando già una rinnovata energia per lavorare e far vedere la luce ai miei progetti. Chi c’è, c’è, chi non c’è…